Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“. Offriremo un’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.
La Roma con pochi sforzi centra la terza vittoria consecutiva in campionato, quarta se contiamo quella di Champions contro il Cska, dimostrando ancora una volta le proprie capacità tecnico-tattiche, oltre alla fama di vittoria che la rosa giallorossa mette in scena in ogni partita. Roma-Cagliari, tutto in 12 minuti: azione corale sulla zona centrale di Keita che serve Gervinho, l’ivoriano a sua volta lancia Florenzi in profondità sulla destra come avesse un numero 10 sulle spalle; l’esterno vede e serve Destro che insacca da pochi passi ed esulta alla “Delvecchio” sotto la Curva Sud. Dopo pochi giri di lancette, Florenzi si riprende la scena e gonfia la rete con un forte destro ad incrociare, andando ad esultare con la nonna in lacrime in tribuna VIP. Poi solo accademia per gli uomini di Garcia in una partita che è sembrata tutto fuorché la terza giornata di Serie A contro un Cagliari inespresso di Zeman. Ottima la difesa con la coppia inedita Yanga-Mbiwa-Manolas, che aiuta De Sanctis a rimanere ancora imbattuto in campionato. Gioie, gol ed emozioni, lacrime ed abbracci. Tutto perfetto.
IL MIGLIORE: Florenzi
Solo per il gesto di quella folle corsa in tribuna Vip ad abbracciare nonna Aurora in lacrime, Florenzi meriterebbe l’etichetta di migliore in campo. Un atto puro di un ragazzo di 23 anni che della semplicità e della umiltà ne fa le sue doti migliori. Caratteristiche che dimostra anche in campo ogniqualvolta viene chiamato in causa da mister Garcia. La sua maglietta è sempre sudata a dimostrazione del fatto che non riesce mai a terminare una gara, sfinito quasi sempre intorno all’ora di gioco. Aiuta continuamente il compagno in difficoltà e fa sempre la costa più giusta da fare, vedi l’assist al bacio per Mattia Destro che non deve far altro che spingere il pallone in rete da pochi passi. Giusto e doveroso da parte del destino, consegnarli una palla vagante in area del Cagliari che lui scarica violentemente alle spalle di Avramov, giusto per onorare la presenza della nonna, alla prima all’Olimpico. Si sa, le nonne sono sempre le nonne.
IL PEGGIORE: De Rossi
Trovare il peggiore in campo in una partita dominata dall’inizio alla fine è molto difficile, ma per formalità dobbiamo farlo e qualcuno ci perdonerà se per questa volta come “peggiore” giallorosso votiamo Daniele De Rossi, la cui prestazione è comunque abbondantemente sulla sufficienza, preziosissimo come sempre in fase difensiva. Ad abbassare di mezzo punteggio il suo voto in pagella, qualche errore di troppo nelle aperture ed a tratti una scarsa velocità di esecuzione nella costruzione di gioco. Forse distratto da una condizione non proprio al 100%, che lo ha portato ad uscire dal campo al minuto 80 per un dolore al polpaccio sinistro (si parla di un risentimento). Tra oggi e domani il centrocampista sarà sottoposto a degli esami strumentali per capire se c’è altro.
A cura di Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)