(E.Menghi) – Testa e cresta, ecco le armi sfoderate da Garcia ad Empoli. La prima l’aveva chiesta a gran voce alla vigilia, per la paura di perdere punti in campionato vista l’incombenza del debutto in Champions, la seconda, invece, è spuntata sulla trequarti in uno dei pochi momenti senza il pressing asfissiante degli avversari e ha provocato il gol vittoria. La firma non è di Nainggolan, ma cambia poco.
La Roma porta a casa tre punti come da obiettivo e può iniziare a pensare al Cska, magari chiedendo qualche consiglio a Spalletti, ieri in tribuna al Castellani e grande conoscitore del torneo russo. L’ex allenatore giallorosso non ha assistito a un match scoppiettante sul piano del gioco, per qualche demerito della squadra di Garcia, che un po’ sgrida i suoi un po’ applaude gli altri: «Non è andato tutto benissimo, sarebbe stato meglio se Maicon avesse segnato il secondo gol. Il campo era secco, ma non cerco alibi: dovevamo fare meglio. Faccio i complimenti all’Empoli, non sarà facile per nessuno giocare su questo campo e se continua così avrà una salvezza tranquilla. Quello che mi è piaciuto è che la squadra non aveva la testa alla Champions, era concentrata al massimo su questa gara e menomale perché era difficile».
È saggio Rudi, che ha aggiunto esperienza in Serie A al suo bagaglio da allenatore, ora più fornito e attrezzato per gestire un gruppo ampio e di livello. Tra Fiorentina ed Empoli ha cambiato 5 titolari, ma il risultato è stato comunque positivo: «Avevo deciso di cambiare la difesa al 50% e sono felice di non aver preso gol. Manolas si è inserito alla grande, Astori è entrato bene in partita, Castan l’ho tolto per precauzione: ha sentito fastidio alla coscia, ma penso che sia perché era la prima dopo l’infortunio». Hanno pesato le assenze di Gervinho e Iturbe, risparmiati proprio in ottica Europa: «Non abbiamo sfruttato la possibilità del contropiede, ma senza loro due in campo è normale. Quello che mi è piaciuto è che la squadra ha dimostrato di essere al 100% dentro questa gara, mentalmente e fisicamente. Bravi i giocatori, sapevano che la partita era dura ed erano tutti contenti di prendere i tre punti».
La Roma sta rispettando la tabella di marcia ed è a punteggio pieno in classifica, ma Garcia continua a non sbilanciarsi sull’esito di un campionato tutto da scrivere: «Abbiamo fatto in modo di avvicinare la Juve, che è la favorita, poi vedremo, abbiamo 6 punti su 6. Ci sono anche altre squadre che hanno lavorato bene in estate, io penso che sarà un bel campionato per tutti gli appassionati d’Italia. Per il momento facciamo il nostro». Mercoledì è il grande giorno: «La Champions è una fantastica competizione che ho avuto la fortuna di giocare per due anni con il Lille. Abbiamo quattro giorni per recuperare, saranno sufficienti. Vogliamo vincere con il Cska per iniziare bene il girone». La felicità porta Garcia a scrivere anche su Twitter, nonostante non sia un patito dei social: «Tre punti essenziali».
Totti gli fa eco sul suo blog: «Era una partita da vincere e ce l’abbiamo fatta. Tre punti buoni come il pane». Avanti col prossimo boccone.