(Il Tempo-L’Angolo del Pitone) – Dopo la cinquina europea di mercoledì ci ripresentavamo all’Olimpico per affrontare il Cagliari allenato da Zeman. Chi è romanista non può non aver voluto bene in passato a un tecnico che fece tanto bene alla fine degli anni novanta. La Roma del 1997 ci ha divertito ed esaltato, prima di vincere con l’arrivo di Capello. Il ritorno del boemo sulla stessa panchina è stato invece un disastro, con cattivi risultati e prese di posizione schiave del personaggio. Così non ha fatto altro che rovinare definitivamente i rapporti tra noi e lo stesso Zeman. Ma ormai è il passato e adesso dobbiamo pensare al futuro. I ragazzi di Rudi lo sanno, inizia la partita e la squadra, anche se con assenze di rilievo, parte subito forte. I protagonisti sono sempre loro, i giallorossi: esprimono gioco fluido, divertente e nel giro di un quarto d’ora chiudono una gara che è stata «pompata» alla vigilia solo perché era previsto il ritorno a Roma degli ex «amici». Da sottolineare e applaudire la corsa a ostacoli di Florenzi per andare ad abbracciare la nonna. La Juventus vince con merito, già siderale la distanza tra noi e le due squadre con gli stessi colori. I partenopei perdono male a Udine, mi dicono invece di una grande gara dei «pigiamati regionali». Ma è normale che se scendi in campo con il pigiama addosso prima o dopo la difesa si addormenta. Mi diverto molto ad ascoltarli e leggerli. Non siamo campioni di nulla però noi ci proveremo fino in fondo e voi guardate… Da oggi vi chiamerò i «voyeur». Col pigiama.