(A.Austini) – Concentrato, attento ai dettagli, al limite del maniacale. Rudi Garcia è fatto così, ma la Champions sembra aver affilato gli spigoli del suo carattere. A tal punto che la Roma dovrà passare in albergo la notte prima dell’esame europeo contro il Cska, pur giocando in casa.
Rifinitura stamattina, pranzo per chi vuole a Trigoria e dopo qualche ora di relax i convocati si sposteranno dalla Laurentina all’hotel in zona Olimpico. Un programma già sperimentato la scorsa stagione in alcune occasioni e che quest’anno dovrebbe essere ripetuto sempre alla vigilia degli impegni infrasettimanali. Detto che il tecnico preferisce a prescindere far dormire i giocatori in albergo piuttosto che a Trigoria, vuole evitare a tutti i costi il traffico che rallenterebbe il tragitto del pullman.
Su questi aspetti la società lascia decidere Rudi. I dirigenti sanno bene quanto ci tenga a questo esordio in Champions alla guida della Roma, dopo i due tentativi falliti col Lille che non fu rinforzato a dovere sul mercato. Adesso è altrettanto dura, il girone è proibitivo ma Garcia l’aveva messo in conto e punta al passaggio del turno per far «scoprire» la sua Roma (e se stesso) agli occhi di tutta Europa.
Sbrigata con più fatica del previsto la pratica Empoli, si è messo a lavoro giorno e notte sul Cska Mosca. Video su video studiati insieme a Sabatini e allo staff, allenamenti blindati, l’ordine di tenere spente il più possibile le telecamere di Roma Tv. E oggi a Trigoria sono tutti pronti a chiudere le tapparelle degli uffici durante la seduta mattutina. Perché a Rudi non piacciono gli occhi indiscreti.
Sperava, ad esempio, di tenere nascosto il piccolo infortunio di Gervinho nell’allenamento di domenica: colpito duro da Yanga-Mbiwa sulla caviglia, ieri l’ivoriano è rimasto in palestra ma filtra un discreto ottimismo sul suo recupero. Oggi dovrebbe allenarsi regolarmente e domani comporre di nuovo il tridente «ideale» con Totti e Iturbe. Intanto si gode il «bonus» da circa 500mila euro che gli ha riconosciuto Pallotta in virtù di una clausola del contratto: da ieri ne ha uno nuovo, un anno più lungo fino al 2018 con lo stipendio base invariato.
A parte lo squalificato De Rossi, sarà una Roma con tutti i «veterani» in campo. Oltre a Totti e De Sanctis, c’è Keita chiamato a sostituire capitan futuro in mezzo a Pjanic e Nainggolan, Maicon e Cole sulle fasce in difesa, mentre Torosidis e Holebas attendono il loro turno domenica con il Cagliari. L’unica assenza imprevista è quella di Castan, che avverte ancora fastidio al flessore e non si sente sicuro: al centro tocca a Manolas-Astori.
Stavolta in molti finiranno in tribuna, visto che la panchina di Champions ha solo sette posti. Non ci si potrà sedere Borriello, bloccato ieri da un problemino muscolare: oggi gli esami. In un Olimpico non pienissimo (40mila spettatori previsti) sarà lo spagnolo Fernandez Borbalan ad arbitrare. Un inedito per la Roma, un bel ricordo per i russi che con lui hanno sbancato la San Siro interista nel 2011. Garcia tocca ferro.