Quinta vittoria consecutiva tra campionato e Champions per la Roma, che a Parma ritrova Ljajic e ringrazia Pjanic, per una punizione da tre punti nel finale in risposta a De Ceglie. Garcia cambia mezza squadra anche stavolta: rispetto a Roma-Cagliari, ci sono cinque nuovi elementi in campo, tra cui l’esordiente Cholevas, che rende per tre quarti greca la difesa giallorossa. Riposano entrambi gli esterni Cole e Maicon, torna Totti dal primo minuto, con Gervinho e Ljajic. Keita ha il compito di sostituire l’infortunato De Rossi, ma non fa il vero regista perché spesso e volentieri si scambia di posizione con Nainggolan e Pjanic, mandando in confusione Cassano, istruito da Donadoni per pressare il maliano. Al 27’ la Roma passa in vantaggio con l’uomo più discusso del momento, Ljajic, che su uno splendido assist di Totti va di sinistro e batte Mirante. Garcia lo indica dalla panchina, perché sa che è il suo riscatto: «Te l’avevo detto, te l’avevo detto». Fiducia ripagata, prima rete stagionale per il serbo. Felipe prova a pareggiare subito, ma il suo colpo di testa su calcio d’angolo è troppo centrale e De Sanctis blocca senza problemi. Il capitano giallorosso dispensa assist a tutto campo, ma le verticalizzazioni per Gervinho non vanno a buon fine: l’ivoriano non riesce ad agganciare per due volte. L’azione più bella dei gialloblu arriva allo scadere del primo tempo: contropiede avviato da Palladino, Mauri col tacco serve De Ceglie, che prova la conclusione di sinistro, ma il tiro si allarga troppo e finisce sul fondo col duplice fischio di Mazzoleni. Al 10’ della ripresa Pjanic dà un buon pallone a Gervinho dentro l’area, l’ala romanista cerca la porta ma non angola abbastanza. Cassano fa capire che il Parma è ancora vivo, dal successivo angolo Lodi la mette sulla testa di De Ceglie, Torosidis va morbido in marcatura e l’esterno degli emiliani firma l’1-1. Ѐ il primo gol incassato dalla Roma in 4 giornate di campionato. Al 18’ Gervinho scatta sull’idea di Totti, poi ricambia il favore, ma il capitano col mancino alza troppo il tiro e spreca davanti a Mirante. I due tecnici richiamano in panchina i due marcatori del match: al posto di De Ceglie entra Costa, al posto di Ljajic c’è Florenzi, subito nel vivo dell’azione e propositivo. Suo il tiro al volo dal limite dell’area alla mezz’ora, il portiere gialloblu si fa trovare pronto. Felipe si fa perdonare qualche pecca difensiva con un salvataggio incredibile proprio su Florenzi: l’anticipo da dietro vale quanto un gol. Non basta però a salvare il risultato, perché al 43’ Pjanic pennella su punizione e con un pallone che si abbassa all’ultimo momento firma il 2-1 e va a festeggiare sotto lo spicchio del Tardini colorato di giallorosso. Mirante può solo guardare. La Roma conquista altri tre punti e tiene così il passo della Juventus (vittoria in casa 3-0 con il Cesena): il primo posto è condiviso, la sensazione è che la quota scudetto sia alta anche quest’anno.