(D.Serafini) – Partire bene era importante, ma immaginarla così non era certo facile. E’ un trionfo l’esordio della Roma in Champions League, tornata a bussare alla porta dell’Europa che conta rifilando un secco 5-1 ai russi del Cska Mosca. Garcia sfrutta il turn over di Empoli affidando l’attacco al tridente Totti-Iturbe Gervinho. Keita sostituisce lo squalificato De Rossi, mentre in difesa spazio a Torosidis sulla corsia di sinistra lasciando l’esperto Cole in panchina. I minuti iniziali destinati all’emozione del ritorno in Europa vengono infranti invece da una partenza sprint dei giallorossi che spingono forte sull’acceleratore. I russi mostrano i primi segni di cedimento dopo 2 minuti, spaventati dalle accelerazioni romaniste. Ne passano infatti soltanto altri 4 prima del vantaggio: Gervinho pesca in profondità Iturbe che solo davanti al portiere non ha problemi con il sinistro a siglare il primo gol ufficiale con la sua nuova maglia. I 40.000 dell’Olimpico cominciano ad alzare il volume di fronte alla manifesta superiorità tecnica romanista e ai primi guizzi dell’attaccante argentino, che al 10′ ricambia il favore a Gervinho servendolo al centro dell’area: l’ivoriano stoppa e con la punta prende in contro tempo Akinfeev. Doumbia inciampa solo di fronte a De Sanctis e l’onda di entusiasmo non si interrompe: al 30′ è ancora Iturbe che pesca in profondità Maicon, che con un destro defilato e la complicità dell’addormentato portiere russo chiude definitivamente la partita. Cska alle corde e festa sugli spalti. L’entusiasmo si ferma al 25′ quando Iturbe è costretto a lasciare in campo per un problema alla coscia, ma si riaccende al 31′ quando ancora Gervinho sfrutta una verticalizzazione col contagiri di Totti chiudendo in diagonale il 4-0 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa la musica non cambia. Il neo entrato Florenzi si tuffa negli spazi come un forsennato, Totti continua ad inventare mentre il centrocampo domina recuperando tutti i palloni. E’ proprio Florenzi che al 50′ spizza il pallone di testa sulla fronte di Ignashevich che infila nella sua porta il 5-0. I ritmi si ammorbidiscono e gli spazi aumentano, lasciando al Cska la possibilità di trovare il gol della bandiera. De Sanctis però chiude la porta e la botta a colpo sicuro di Doumbia si stampa sulla traversa. Il settore ospiti riservato ai tifosi russi interrompe per qualche secondo la gara a causa di un fitto lancio di fumogeni in curva nord appena qualche minuto prima del gol liberatorio di Musa, abile a sfruttare un rimpallo in area con Maicon. Milanov spara un missile che si infrange sulla traversa e rimbalza all’interno della porta, ma gli assistenti non se ne accorgono e non convalidano il gol. All’Olimpico però c’è soltanto il tempo di festeggiare e accompagnare l’ottima prova di Manolas e Keita. Intanto nell’altro del girone, il Bayern Monaco supera nel finale il Manchester City, prossimo avversario dei giallorossi. Ora si comincia a fare sul serio.