Gli occhialetti vintage, i capelli raccolti nel codino. E’ sempre Federico Balzaretti, ma soffre. «Non so se tornerò mai a giocare, ma non mollo». Il terzino della Roma, 32 anni, è fuori dal campo dallo scorso novembre per un problema alla sinfisi pubica che non accenna a passare. In una conferenza stampa a Trigoria, ha parlato col cuore in mano:
«E’ successo dopo un allenamento contro il Torino. Non avevo avuto mai un problema del genere e pensavo fosse passeggero, tanto da giocare contro il Sassuolo. Dopo quella partita, non ce la facevo più a camminare. Pensavamo fosse una cosa da niente, abbiamo trattato tutto come se fosse una pubalgia. Poi è stato riscontrato un problema alla sinfisi pubica. Dovrebbe esserci una cartilagine, ma ora non c’è più. Purtroppo devo fare ancora dei mesi di terapia, non so quanti.C’è anche la possibilità che questo dolore mi rimanga per sempre, con tutte le conseguenze immaginabili. Ai tifosi però dico la stessa cosa che ho detto a società e compagni: io non mollo».
E’ durissima. Un calvario. Benatia gli ha mandato un tweet: «Forza amico mio, sono con te». Balzaretti ne ha bisogno: «L’ultima risonanza è stata traumatica: ha evidenziato un peggioramento, nonostante le cure e gli esercizi. Questo problema, purtroppo, non mi permette di fare le cose minime sul campo, ogni volta che calcio esce fuori l’infiammazione. Magari non riuscirò a giocare fino a 38 anni, che poi era il mio obiettivo, ma la cosa che mi tiene vivo è la speranza di tornare in campo». A tutti i costi. «Ho parlato col presidente Pallotta, non ho nessun tipo di problema a ridurmi lo stipendio, la società è libera di fare quello che vuole. Se ho pensato di smettere? Certo, per un attimo mi è passato per la testa anche di ritirarmi ma, subito dopo, è arrivata la risposta. Mi sento ancora calciatore, con la testa mi vedo al 100% con gli scarpini ai piedi».