(F. Ferrazza) Il ninja ha deciso di prendersi la Roma e sarà complicato fargli cambiare idea. Radja Nainggolan ci ha preso gusto, la forzata assenza di Strootman si è trasformata per lui in un trampolino dal quale saltare per il decisivo passo in avanti verso l’élite del calcio. «Abbiamo avuto una grande partenza, conquistando i primi 3 punti della stagione — spiega il centrocampista — speriamo di riuscire a fare un campionato importante. Pur soffrendo esce fuori la forza del gruppo».
E contro la Fiorentina di un Montella sempre sconfitto contro la sua ex squadra, la Roma ha sofferto, ma è riuscita a dimostrare di essere solida e consapevole di poter davvero contendere lo scudetto alla Juventus. E Nainggolan si è esaltato, esaltando i compagni di reparto e aiutando una difesa nuova, che di supporto ne ha parecchio bisogno. «È presto per parlare di traguardi — continua l’analisi di Radja — siamo solo alla prima giornata di campionato. Quello che mi incuriosisce davvero è la Champions: non l’ho mai giocata e gli stimoli sono diversi per uno come me che ci entra per la prima volta».
Un gol, un assist, e la fiducia ritrovata del ct belga, che dopo avergli negato il Mondiale, l’ha ora convocato per l’amichevole di giovedì prossimo contro l’Australia. Si gode il suo momento, Nainggolan. È rinfrancato, Garcia, un po’ preoccupato dagli errori visti durante le amichevoli estive: «In queste settimane non avevamo mai visto una squadra così sicura di sé», l’ammissione del tecnico, che fa capire quanto fosse in ansia per l’esordio stagionale.
La rosa a disposizione lo soddisfa, ma il francese vuole un altro difensore centrale per completare il gruppo. Ed entro le 23 di oggi Sabatini dovrà metterglielo a disposizione. È un’altalena la questione Basa, con il giocatore che fa pressione al Lille per trasferirsi nella capitale, e il club francese che continua a chiedere oggettivamente troppo (sei milioni). A questo punto il diesse giallorosso potrebbe dirottare Rolando, portoghese che ha giocato all’Inter e al Napoli. Torna d’attualità anche il nome di Toloi, che Garcia riaccoglierebbe volentieri a Trigoria.