G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

L’ANALISI di ROMA-VERONA Solidità, pazienza e un pizzico di follia: Florenzi scardina il catenaccio di Mandorlini

L'analisi della partita
L’analisi della partita

Se non è già fuga a due dopo cinque giornate poco ci manca. La Roma e la Juventus non si mollano a vicenda, una vince alle 18, l’altra alle 20.45 e viceversa. Dodici mesi fa i giallorossi erano scattati avanti per poi essere recuperati. Oggi i bianconeri, passati da Conte ad Allegri, giocano con la stessa sicurezza, l’identica famelica armonia con cui sono arrivati a 102 punti. Proverà a rispondere l’Inter di Mazzarri ma finora, anche rose alla mano, non sembra essere in grado di contrastare il duopolio Juve-Roma. Verona e Atalanta sono state liquidate con difficoltà differenti: gli uomini di Mandorlini si sono difesi strenuamente per un’ora e un quarto e solo le bordate di Florenzi e Destro li hanno piegati, mentre a Bergamo un grande Buffon ha evitato il pareggio di Denis dal dischetto spalacando a Tevez l’opportunità della perentoria doppietta.

TRIDENTE PESANTE – Schieramenti iniziali sorprendenti da parte di Garcia e Mandorlini: il tecnico giallorosso esclude Gervinho e Florenzi, scegliendo Totti, Destro e Ljajic, le munizioni dal calibro maggiore. Evidente la volontà di passare centralmente, dove il Verona ha palesato le maggiori difficoltà. Manolas e Yanga-Mbiwa invece non devono marcare Toni, sostituito da un Nenè ridicolo nelle sue cadute solo quanto Carmine Russo di Nola che gli fischia due punizioni inesistenti.

FESTA RIMANDATA PER TOTTI – Primo quarto d’ora e spartito della gara già chiaro: il Verona lascia il solo Nenè in attacco, difendendosi con 6 uomini (i quattro difensori più Juanito e Jankovic) sulla linea dell’area di rigore e i 3 centrocampisti schiacciati togliendo spazio a Totti e Pjanic. Al 14′ Maicon sfonda sulla fascia per la prima volta, trovando Destro libero sul secondo palo. L’attaccante colpisce di testa in fase discendente e incrocia troppo, palla fuori. Marques e Moras lo pedinano ovunque, Sorensen e Brivio con gli esterni d’attacco raddoppiano sempre la marcatura su Ljajic e Totti. Al capitano si strozza in gola l’urlo del gol nel giorno del suo compleanno. Il palo e Sorensen gli negano la gioia dopo una bella combinazione tra Maicon e Ljajic. In difesa prestazione super per Manolas: anticipi sempre aggressivi e velocità nel rimediare anche ai passaggi a vuoto di Yanga Mbiwa, a tratti più istintivo che concentrato.

MARCE ALTE CON FLO E GERV – La ripresa ripete il copione del primo tempo, Roma avanti e Verona a resistere. Dopo sessanta secondi Gollini alza in angolo una girata di Totti. Al 56′ dentro Gervinho per Ljajic. Col passare dei minuti e l’arrivo della stanchezza appaiono le prime crepe nella difesa del Verona. Correre dietro al pallone per il 70% del match fa perdere lucidità ai gialloblu. Garcia risparmia mezzora a Totti in vista di Manchester e butta dentro Florenzi: è il cambio che fa saltare il banco. Al 75′ Tachtsidis vince il primo contrasto della partita con Nainggolan ma il suo tocco diventa un assist per Florenzi che da 25 metri scocca un tiro imprendibile per Gollini. L’Olimpico esplode dopo aver visto i fantasmi della beffa su un paio di occasioni di Juanito Gomez, ben sventate da De Sanctis. Il portiere veronese si prende la rivincita cinque minuti dopo, deviando sulla traversa con la punta delle dita un tocco ravvicinato di Florenzi. Dopo una nuova occasione fallita su assist di Gervinho, Destro si riscatta con la bomba da 41 metri con cui chiude il match. Due a zero e sei vittorie su sei, Champions compresa. Il migliore dei modi per arrivare al primo snodo stagionale: il City (l’Atletico Madrid per la Juve) e i bianconeri per capire chi sarà la prima lepre della stagione.

A cura di Daniele Luciani

Top