“Questa Roma, che considero la squadra più papabile per vincere lo scudetto, si può battere solo giocando a calcio”. Queste le parole di stima rivolte alla Roma di Rudi Garcia da Roberto Donadoni, tecnico del Parma, in conferenza stampa. Una cosa è certa però: la squadra emiliana dovrà stare attenta soprattutto in difesa, dove l’ottimo attacco giallorosso proverà confermare le statistiche di questa prima parte di stagione. Il Parma ha infatti la peggior difesa della Serie A e dovrà vedersela contro il brillante riparto avanzato giallorosso. Mentre in difesa le difficoltà sono evidenti, Donadoni potrà contare sul terzo miglior attacco della competizione. Manolas e Co. sono avvisati…
FORMA
L’inizio di campionato non ha confermato le aspettative intorno alla squadra emiliana. Dopo la qualificazione ottenuta sul campo, e tolta dell’Uefa, in Europa League, il Parma era chiamato alla conferma. Ma un mercato non di livello, le bizze societarie e la perdita di uomini importanti come Parolo e Biabiany, ne hanno notevolmente condizionato la partenza. I Ducali nelle prima tre giornate hanno conquistato solo 3 punti, frutto della vittoria nell’ultima giornata contro il Chievo a Verona e delle due sconfitte nelle prime due giornate con il Cesena ed il Milan.
Non dovrebbero esserci sorprese nello scacchiere tattico di Donadoni. L’ex tecnico della nazionale dovrebbe optare per un 4-3-3, affidandosi principalmente all’estro di Antonio Cassano. Oltre al già citato Biabiany, il tecnico bergamasco dovrà fare a meno di Cassani, Paletta e Pozzi.
PARMA (4-3-3): Mirante; Mendes, Lucarelli, Felipe, Gobbi; Acquah, Lodi, Galloppa; Ghezzal, Coda, Cassano. A disposizione: Cordaz, Iacobucci, Costa, Ristovski, Santacroce, De Ceglie, Jorquera, Mauri, Souza, Palladino, Belfodil, Pozzi. Allenatore: Roberto Donadoni
PERICOLO N°1
Gli anni passano, la classe resta. E quella di Antonio Cassano è tantissima, smisurata. Cresciuto nel Bari, debutta in Serie A nel 1999. In seguito gioca per quattro stagioni e mezzo nella Roma, vincendo la Supercoppa italiana nel 2001. Trasferitosi nel Real Madrid, vince il campionato spagnolo nel 2006-2007. Tornato in Italia nel 2007, gioca per tre stagioni e mezzo nella Sampdoria, fino al 2011, quando si trasferisce al Milan con cui vince lo scudetto 2010-2011 e la successiva Supercoppa italiana. Nella stagione 2012-2013 passa all’Inter, dove colleziona 39 presenze segnando 9 reti. Viene ceduto a titolo definitivo al Parma nell’estate successiva. Il grande ex, attualmente capocannoniere del campionato con 3 gol, è pronto a dare “battaglia” al suo ex capitano, Francesco Totti. Fabio Capello, ex tecnico della Roma, ha definito così questa coppia: “Totti e Cassano sono in Italia i numeri uno negli ultimi 20 metri. Però, mentre Francesco Totti ha fatto quello che ha fatto, Cassano, anche a causa delle famose ‘cassanate’, si è un po’ perso. Ma resta un talento. Oltretutto è anche un buon ragazzo”.
PRECEDENTI
Questa sfida, diventata negli anni quasi un “classico”, ha tuttavia natali recenti. Il primo incontro fra le due squadre risale infatti solo alla stagione 1990/1991 quando i ducali si imposero per 2-1 con reti di Brolin e Nela (autogol), dopo il momentaneo pareggio giallorosso di Giannini. Sono 23 in tutto i precedenti, con la Roma che “conduce” 11 a 8. Sono 4 invece i pareggi.
PRECEDENTI ALLENATORE
Quando Donadoni incontra la Roma…piange. L’ex allenatore della nazionale è infatti uscito sconfitto ben 8 volte su 10 contro i giallorossi. Dato forse ancor più singolare sono i 27 gol subiti contro i soli 7 fatti dalle sue squadre al cospetto dei capitolini. L’unica vittoria dell’attuale tecnico degli emiliani risale al 2012 quando, nell’acquitrino di Parma, la Roma guidata da Zeman dovette arrendersi per 3-2 con i gol di Belfodil, Parolo e Zaccardo. Uno solo invece il pareggio, risalente al 2005, quando Donadoni era alla guida del Livorno.