La Roma nel turno infrasettimanale di campionato (il primo della stagione) trova il Parma allo stadio Tardini, trasferta che evoca ottimi ricordi negli ultimi anni ai colori giallorossi. In casa dei ducali sono arrivate vittorie belle e convincenti, ma sicuramente la più ricordata ed apprezzata è quella della stagione del terzo scudetto romanista, riproposta dalla rubrica amarcord di Gazzettagiallorossa.it:
4 febbraio 2001 – La Roma di Fabio Capello chiude il girone d’andata affrontando il temibile Parma in trasferta, in un pomeriggio invernale ma soleggiato. Il Tardini è strapieno per l’arrivo della capolista, che deve approfittare della sconfitta di sabato dei rivali juventini contro l’Atalanta. Formazione tipo per la Roma che ritrova anche Emerson seduto in panchina, tanto che il primo tempo sembra un monologo giallorosso: Delvecchio sbaglia un gol fatto, Buffon è strepitoso su Cafu e Zago. Totti arriva persino a sbagliare un calcio di rigore a metà tempo, colpendo il palo. Roma bella ma sfortunata, tanto da essere colpita in contropiede da Marco Di Vaio, bestia nera giallorossa ed ex laziale, abile a sfruttare l’unica occasione costruita dai ducali.
Il ruggito di Batigol – Sembra l’ennesimo pomeriggio storto per la Roma, che nella propria storia vanta tante occasioni perse ed una sorte avversa spesso complice beffarda. Il secondo tempo di Parma è un assalto all’arma bianca, contro il muro degli uomini di Ulivieri pronti a chiudere ogni varco. Ma dal nulla spunta un finora impalpabile Gabriel Batistuta, che si travesta di nuovo da supereroe e cambia il match: al 27′ Samuel lancia in profondita e trova il ‘Re Leone’ pronto all’appuntamento. Buffon è gelato e la Roma pareggia. Ma non finisce qui: insaziabile Batigol che si ripete con un gol fotocopia al 38′, stavolta su cross di Aldair; tuffo in spaccata e palla all’angolino. 2-1 per i giallorossi, che con esperienza e saggezza tengono fino alla fine, maturando un successo di cuore e carattere.
Scenario – La Roma diventa campione d’inverno dopo il successo del Tardini, a +6 dalla Juventus e pronta ad un girone di ritorno da protagonista. Dopo quella che forse è stata la prestazione migliore, a livello di gioco, della sua formazione, Capello lancerà una squadra cinica e concreta anche a Bologna, nella seconda trasferta emiliana consecutiva, dove anche Emerson troverà la sua gioia personale. E la corsa al terzo scudetto continua…
Il tabellino:
PARMA (4-4-2): Buffon, Sartor, Thuram, F.Cannavaro, Benarrivo, Fuser, Almeyda (46′ Boghossian, 54′ Bolano), Lamouchi, Conceicao, Amoroso (62′ Mboma), Di Vaio.
Allenatore: Renzo Ulivieri
ROMA (3-4-1-2): Antonioli, Aldair, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi (53′ Emerson), Zanetti, Candela, Totti (85′ Nakata), Batistuta, Delvecchio (61′ Montella).
Allenatore: Fabio Capello
Arbitro: Farina di Novi Ligure.
Marcatori: 35′ Di Vaio, 72′ e 83′ Batistuta
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)