Ventitrè giorni da Napoli-Roma, inizialmente fissata per il 2 novembre -tradizionale giorno dei morti. In forma integrale viene fuori il memoriale di De Santis che si è avvalso della facoltà di non rispondere pur ribadendo la “disperazione per la morte di Ciro Esposito. Non volevo proprio uccidere nessuno. I colpi li ho esplosi io ma senza mirare. Ero pino di sangue dappertutto, mi stavano ammazzando punto e basta“.
La madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi, non tarda a rispondere: “Io non gli credo, è una bugia. E’ uscito attrezzato per fare male. Ha aggredito mio figlio prima di essere picchiato, il linciaggio è avvenuto dopo gli spari“. E’ partita la macchina per la gestione e l’organizzazione di Napoli-Roma: mille unità di agenti impegnati al San Paolo e non è escluso che i capitani delle due squadre possano essere coinvolti per diffondere messaggi di pace. In attesa di una prima riunione operativa, il precedente dell’ultimo derby di Lega Pro Paganese-Juve Stabia potrebbe fare giurisprudenza con il divieto di trasferta esteso anche ai possessori della tessera del tifoso.
Fonte: Corriere dello Sport