Totti torna a scrivere per “Il Corriere dello Sport” nell’edizione odierna dove ha risposto alle domande dei lettori che gli hanno rivolto pensieri e curiosità.
Ha parlato della sua eterna voglia di giocare a calcio “è sempre la stessa e andrò avanti finché mi sentirò bene” e dell’affetto dei tifosi “la passione che mi circonda e l’affetto con cui mi seguono sempre sono una molla importantissima che mi spinge a dare il massimo”. Il Capitano ha interagito con tifosi stranieri, romanisti fuori sede, ed ha rivelato alcune curiosità sulla sua vita privata: “Il mio programma preferito? Sarò di parte ma è “Le Iene”; perché c’è Ilary e perché è un programma interessante, vero, divertente. Che musica ascolto? Mi piace la musica italiana: Baglioni e Ligabue soprattutto; di solito la ascolto quando sono in macchina”; e poi sul futuro del figlio Cristian: “Lui può decidere quello che vuole per la sua vita e il suo lavoro. A me come padre interessa solo la sua felicità”.
Il suo 11 titolare della Roma formato da calciatori che in oltre 20 anni di Serie A hanno giocato insieme a lui? “De Sanctis, Maicon o Cafu a destra, Candela a sinistra, Samuel e Aldair centrali, Pjanic, Giannini e De Rossi il centrocampo, due tra Cassano o Montella o Batistuta in attacco con me. Allenatore va bene Garcia. Ma se ci rifletto bene non so se questa squadra batterebbe quella che domenica scenderà in campo contro il Chievo. La squadra attuale ha un grande spirito”.
“Dopo di te il vuoto” ha scritto un altro tifoso, pensando al momento in cui Totti dovrà appendere gli scarpini al chiodo; ma il capitano la prende con filosofia e assicura che la Roma avrà, ma ha già, un suo degno erede che porterà con onore in Italia e in Europa la fascia di capitano: “Noi abbiamo Daniele De Rossi, che è un tifoso vero e una grande bandiera di questa squadra. E sono sicuro che in futuro i tifosi della Roma ne avranno altre”.
Certamente non sono mancate domande su Juventus-Roma:
“Cosa ne pensi delle parole di Buffon, persona a te cara, e se queste parole possano cambiare il tipo di rapporto che hai con lui o se invece chiedi un chiarimento con il diretto interessato per non rovinare il rapporto? Forza Roma e smetti il più tardi possibile”.
Io e Gigi su questo argomento abbiamo idee diverse.
“Caro Francesco, seguendo le partite la Juve quando c’è un episodio dubbio viene sempre favorita, mentre non è così per le altre squadre. Questo poi a fine campionato fa la differenza a favore della Juve, che infatti quando gioca in Europa prende scoppole clamorose. Un grande in bocca al lupo, ciao”
La risposta del Capitano: “Voltiamo pagina. Sabato c’è il Chievo, una partita importantissima per ripartire. Sosteneteci e venite numerosi allo stadio. Serve il Vostro affetto per ricominciare la marcia. Le polemiche non devono influenzare il nostro rendimento in campo”, e dunque testa solo al Chievo. Ma i tifosi pensano oltre, agli altri record che il capitano può conquistare, su tutti il record di gol in Serie A, primato che ora appartiene a Silvio Piola.
“Ciao grande capitano, è la prima volta che ti scrivo. Il mio sogno è vederti superare il record di gol in serie A di Silvio Piola, mancano 38 gol. Ma se continui con questa condizione fisica e facendo un media di 10 gol ad ogni campionato, in 3 o 4 anni ce la fai. In più c’è un altro record da battere, i calci di rigori segnati in serie A: Baggio ne ha 68, tu se non sbaglio 63. Riuscirai a farci sognare con questi record? Grazie e sempre Forza Roma. Adalberto Tinti”
“Io ci credo. Sono convinto che non sarà facile ma per me è un obiettivo. Chiaramente tutti i miei traguardi personali li cambio volentieri per una vittoria importante con la Roma. Sono sicuro che in questi anni ci toglieremo delle soddisfazioni”.