Domenica arriva il primo appuntamento di rilievo della stagione. La sfida tra le due capoliste Juve e Roma, tra le due squadre più complete del campionato. Due rose costruite per affrontareda protagoniste il doppio impegno campionato-Champions. Una curiosità è la differenza tra i due allenatori nel necessario ricorso al turn over. Numeri sbilanciati in favore della Roma, che in questo scorcio di stagione ha cambiato di più tra una partita e l’altra. Il numero finale della rotazione (tenendo come riferimento gli 11 titolari) è quasi clamoroso: Allegri ha fatto 13 cambi, Rudi Garcia ben 27, più del doppio.
La prima ragione di tanta differenza sta probabilmente nella diversa conoscenza che i due tecnici hanno della propria squadra. Per Allegri è nuova, ereditata in corso d’opera da Conte. Da qui la necessità di capire fino in fondo le potenzialità dei suoi giocatori. Garcia invece è il creatore della Roma, le sue scelte hanno dato forma alla squadra e questa estate il club l’ha arricchita con acquisti indovinati. Il francese sa cosa succede alla Roma quando toglie Florenzi e mette Iturbe, il livornese deve ancora calarsi definitivamente in questo nuovo congegno calcistico.
La risposta di Garcia agli infortuni è stata rivoluzionare lo stesso: in 3 partite (Empoli, Cska e Parma), fra una gara e l’altra ha fatto 11 cambi. Risultati e gioco gli hanno dato ragione. Lo stesso si deve dire per Allegri che in quello stesso trittico (Udinese, Malmoe e Milan) ha cambiato solo 6 giocatori vincendo sempre. Analizzando i reparti, la Roma modifica di continuo il suo tridente offensivo, mentre la Juve va avanti sempre con la coppia Tevez-Llorente: l’argentino ha saltato solo una partita (in casa col Cesena), come lo spagnolo che non ha giocato la prima a Verona contro il Chievo e poi ne ha fatte 6 a fila da titolare. In questo caso, ha pesato la lunga assenza di Morata, mentre in attacco Garcia ha quasi sempre avuto i suoi 6 giocatori a disposizione. Riguardo la difesa, Allegri cambia pochissimo. Nelle prime 7 gare Bonucci è sempre stato titolare, Chiellini ne ha giocate 5 su 7 (le prime due era squalificato), Caceres 5 su 7, Ogbonna 4 su 7. Mentre le scelte di Garcia sono state un ribaltone continuo, soprattutto sulle corsie esterne con Maicon e Torosidis a destra, con Cole, Torosidis e Holebas a sinistra. La coppia centrale, invece, è cambiata causa infortuni: da 4 partite, però, giocano sempre Manolas e Yanga-Mbiwa.
Fonte: Corriere dello Sport