(G. Piacentini) – È stato tra i primi a scendere dal pullman del Bayern, Mehdi Benatia, e l’accoglienza è stata solo un assaggio di quello che succederà stasera all’Olimpico: i tifosi giallorossi presenti fuori dall’albergo che ospita i bavaresi gli hanno riservato una bordata di fischi. Non che il marocchino si aspettasse un’accoglienza diversa. «Sono orgoglioso – le sue parole a Kicker – di tornare all’Olimpico come giocatore del Bayern. Sarà un punto saliente della mia carriera, anche se mi aspetta un clima caldissimo». Non potrebbe essere diversamente, viste le polemiche successive al lungo addio che, parola di James Pallotta, «ha rischiato di avvelenare il clima nello spogliatoio». Che ci sia risentimento da parte di una tifoseria che si è sentita tradita è comprensibile, ma bisognerà stare attenti a rimanere dentro ai confini della civiltà. I fischi, insomma, sono più che legittimi, l’importante è che non si vada oltre. Sui cori razzisti, ad esempio, la Uefa è intransigente: chi sbaglia, paga con la squalifica del campo o con le porte chiuse. Ne sa qualcosa la Lazio, che due stagioni fa ha disputato due gare senza i propri tifosi. Con una Roma così – e visto l’incasso di quasi 3,5 milioni di questa sera – il danno sarebbe doppio.