(G. Piacentini) A Torino è stato protagonista, suo malgrado, fuori dal campo: Adem Ljajic si è dovuto difendere dagli insulti dei tifosi bianconeri che sedevano alle spalle della panchina romanista.
«Ho risposto – le sue parole a Roma Radio -, ma in quelle occasioni bisogna concentrarsi solo sulla partita. Credo che le gente debba abituarsi ad avere più rispetto e spero che i nostri tifosi non si comporteranno così quando avremo il nostro stadio».
Nonostante il risultato, la gara di Torino ha detto che la Roma può giocarsela alla pari con la Juventus: «Abbiamo giocato bene e segnato due gol, poi ne abbiamo subiti tre irregolari e contro questo non possiamo fare niente. Giochiamo il più bel calcio in Italia e siamo i più forti: può ancora succedere di tutto e io sarei felice di vincere lo scudetto».
Il serbo svela poi un retroscena di mercato: «Ho provato a convincere Kolarov, che è un mio grande amico e il più forte calciatore della nazionale serba: l’ho chiamato due o tre volte,ma non sono riuscito a convincerlo. Non so se adesso sia pentito».
Notizie dal campo: lavoro personalizzato per Maicon, Iturbe e Totti, differenziato per Astori e De Rossi, assente dal campo Castan.