(G. Piacentini) Sette partite in ventidue giorni. Sono quelle che dovrà giocare la Roma da sabato fino alla prossima sosta del campionato, il 9 novembre.
Sette partite – Chievo, due volte Bayern Monaco, Sampdoria, Cesena, Napoli e Torino –in cui gli uomini di Garcia dovranno cercare di non perdere terreno dalla Juventus e in cui si giocheranno gran parte delle speranze di passare il turno in Champions.
A turbare l’ultimo week-end di libertà della comitiva giallorossa (qualche volontario come Iturbe, Astori e Borriello ieri era a Trigoria a lavorare) e in particolare del tecnico, ci si è messo però l’infortunio a Seydou Keita («Ho scelto la Roma per giocare la Champions», le sue parole in nazionale) nel corso della partita di qualificazione alla Coppa d’Africa tra Etiopia e Mali.
Il centrocampista è uscito alla mezz’ora del primo tempo per una contrattura al polpaccio: Keita si è fermato non appena ha avvertito fastidio, evitando guai peggiori.
Lo stop dovrebbe fargli fare ritorno a Trigoria in anticipo rispetto al previsto, e nelle prossime ore sarà sottoposto agli esami strumentali per stabilire se c’è una lesione al polpaccio. Se così fosse, i tempi di recupero sarebbero più o meno gli stessi di Daniele De Rossi, assente dal 21 settembre. Keita sarebbe costretto a saltare le gare contro Chievo (sabato alle 18), Bayern Monaco (21 ottobre), Sampdoria (25) e sarebbe fortemente a rischio anche per quella casalinga con il Cesena (29).
A fare da contraltare alla brutta notizia riguardante il maliano, ci sono i rientri di Astori, De Sanctis e De Rossi, che saranno costretti ad accelerare il loro rientro per consentire a Garcia di non dover ricorrere a soluzioni troppo fantasiose. In campionato, infatti, il tecnico francese ha scelte quasi obbligate, soprattutto per quanto riguarda i centrali difensivi: l’ex cagliaritano giocherà sicuramente contro il Chievo e la Sampdoria al fianco di Yanga Mbiwa, e col Bayern dovrebbe fare coppia con Manolas, squalificato per due giornate. Sugli esterni Maicon, Torosidis, Cole e Cholevas saranno alternati in maniera quasi scientifica mentre a centrocampo De Rossi numericamente prenderà il posto di Keita, in un reparto in cui potrebbe giocare dal primo minuto di uno tra Paredes (che ha collezionato due presenze col Verona e Juve) e Uçan per consentire a Pjanic e Nainggolan, che martedì si affronteranno in Bosnia-Belgio, di tirare il fiato.
In avanti ci sarà spazio per tutti: Ljajic-Destro-Florenzi dovrebbe essere il tridente anti-Chievo, Gervinho-Totti-Iturbe quello che giocherà col Bayern.