MANCHESTER – Un punto che pesa. La Roma esce indenne da Manchester con un pareggio dai tanti significati. Sotto 1-0 dopo appena 4’ in casa dei campioni d’Inghilterra, la squadra di Garcia ha dimostrato di poter competere ad alti livelli anche in Europa. Guidata da un intramontabile Totti, che segnando l’1-1 è diventato il più longevo marcatore nella storia della Champions (38 anni e tre giorni, Giggs si era fermato a 37 anni e 295 giorni), nonostante le tantissime assenze (ultimo il forfait di De Sanctis nel riscaldamento) la Roma ha giocato una gara di intensità e maturità di fronte a campioni del calibro di Aguero, Dzeko, Toure e Lampard. Dopo due gare, la classifica del girone si fa ora interessante per i giallorossi, secondi con 4 punti dietro il Bayern e soprattutto davanti di 3 lunghezze sugli inglesi.
RIENTRA ITURBE – Pellegrini è preoccupato e in avvio di ripresa cambia. Dentro Milner, fuori Navas. Ma la sostituzione non dà i frutti sperati. La Roma comanda il centrocampo con aggressività e qualità di giocate. E sfiora più volte il raddoppio. Prima ci prova Totti con un destro da venti metri. Poi Hart salva tutto su Pjanic dopo un’ottima combinazione con Totti e Florenzi. Il bosniaco ritenta all’8’ con una conclusione che sfiora il palo. Il Manchester City è in palese difficoltà e Pellegrini è costretto a cambiare assetto tattico. Fuori una punta, Dzeko, dentro un centrocampista, Lampard. Più equilibrati e compatti, gli inglesi riprendono campo e iniziano a premere. La Roma si chiude e soffre. Skorupski è bravo a respingere un tiro insidioso da fuori di Milner. Per Garcia è il momento di cambiare. Fuori Totti, dentro il rientrante Iturbe. Poi Holebas e Torosidis prendono il posto di Florenzi e Maicon. Il City spinge, ma i giallorossi respingono tutti i tentativi portando a casa un pareggio che vale tanto.