Attraverso il proprio profilo ufficiale, il CSKA Mosca ha annunciato che l’Uefa ha accolto parzialmente il ricorso, presentato dello stesso club russo, per la riduzione delle giornate a porte chiuse in Champions League. La sanzione, dovuta agli scontri e disordini avvenuti durante Roma-Cska, è stata ridotta da 3 a 2 giornate. Tuttavia, la partita con la Roma di Mosca, sarà ancora a porte chiuse visto che la squadra russa, per la prima in casa contro il Bayern, ha scontato una vecchia squalifica (conseguenza dei simboli razzisti e di estrema destra esibiti durante la sconfitta per 2-1 fuori casa contro il Viktoria Plzen dello scorso 10 dicembre 2013)
“L’UEFA, considerato l’appello del PFC CSKA, ha esaminato il ricorso per il verdetto in relazione alla gara di UEFA Champions League “Roma- CSKA Mosca”. Sono state prese le seguenti decisioni:
– Ridurre il numero di partite senza spettatori da tre a due. Sanzioni in terza partita sostituito da prova (5 anni).
– Ridurre l’importo dell’ammenda da 200.000 a 100.000 euro”.
Fonte: Facebook/CSKA