(C.Laudisa/F.Velluzzi) – Quattro mesi sono passati in fretta. Dalla maratona di giugno con Massimo Cellino, al colpo Zeman: ora Tommaso Giulini si gode il suo Cagliari con l’entusiasmo del giovane manager con mille progetti. A soli 37 anni è il presidente più verde della Serie A, una sfida che lo elettrizza. Come la scommessa di dare un futuro alla Sardegna: non solo nel calcio. Il bilancio è fatalmente in chiaroscuro dopo quattro trasferte condite dalla clamorosa vittoria a San Siro con l’Inter e due sconfitte casalinghe contro il Torino e l’Atalanta. «In sincerità non mi aspettavo questi stop, come a Verona. Abbiamo affrontato squadre al nostro livello. Ci mancano dei punti, ma sono soddisfatto. Non a caso Arrigo Sacchi ha giudicato il primo tempo di Verona-Cagliari come il più bello visto sinora in questo torneo».
SU NAINGGOLAN – “Peccato abbia perso Nainggolan. Ce lo stiamo godendo ancora con la maglia della Roma. E comunque abbiamo ancora la comproprietà del suo cartellino. Magari Radja farà gol anche in Champions League: vediamo. Parleremo con la Roma. Magari spunta qualcun altro”.