(M. Cecchini) Avanti senza fretta. Ieri le commissioni Urbanistiche e Ambientale del comune di Roma hanno dato parere favorevole all’interesse pubblico per il nuovo stadio del club giallorosso, nell’area di Tor di Valle. Non c’è stato il sì invece delle commissioni Lavori Pubblici, Sport e Mobilità, ma solo per mancanza del numero legale. A questo rimedierà l’aula consiliare quando, a metà novembre, voterà sul tema. Antonio Stampere, presidente della commissione urbanistica, però ha precisato come «la data del 2017 per lo stadio non è veritiera».
Caudo, assessore all’Urbanistica, ha così commentato: «Questa delibera mette il Comune in assoluta garanzia. Il proponente infatti dovrà assicurare la contestualità della realizzazione delle opere pubbliche riguardanti l’impianto per assicurarne la funzionalità già al momento della prima utilizzazione pubblica. C’è stata un’attenzione meticolosa sul progetto dello stadio della Roma. Tutte le verifiche sono state fatte».
Dall’opposizione, invece, giungono questi segnali. «Serve uno svincolo dal Gra anche perché bisogna pensare ai problemi legati a sicurezza o trasporti – spiega Rossin di Forza Italia –. Poi bisognerebbe approfondire il tema trasporti ». «Siamo favorevoli allo stadio ma contrari alla location individuata – dice Frongia, dei 5 stelle Andremo a costruire un intero quartiere solo per fare uno stadio. Il luogo non è idoneo perché vicino al Tevere ed è a rischio. Per quanto riguarda la mobilità invece c’è un impatto negativo, ci saranno code infinite».