(D. Stoppini) – Rudi Garcia gira la ruota, il restyling è necessario non fosse altro che per lavare la macchia dei sette schiaffi tedeschi. Nuova difesa, a Genova come mai prima, quartetto inedito dall’inizio. E con ogni probabilità senza Ashley Cole, finito nel frullatore delle critiche non solo da queste parti ma anche in patria. E pensare che solo qualche giorno fa Arsene Wenger descriveva la cessione del laterale ai tempi dell’Arsenal uno dei suoi più grandi rimpianti. Tutto scorre, panta rei: gli anni e gli elogi. Ieri l’eco della brutta prestazione di Cole è stata forte, a Londra e dintorni. A Garcia, che ieri ha ricevuto a Trigoria la visita del c.t. del Libano Giuseppe Giannini, interessa fino a un certo punto. Il tecnico avrebbe anche la tentazione di dare ancora fiducia all’inglese, contando sulla sua voglia di rivincita. Ma allo stesso tempo è alta la stima nei confronti di Holebas, non a caso schierato titolare nel big match di campionato contro la Juventus, solo 20 giorni fa.
Piace Pasqual Di sicuro il momento negativo di Cole non è passato inosservato in società. Ecco perché tornano a rincorrersi le voci di un possibile addio a gennaio del difensore: Orlando, New York e Toronto sarebbero pronte ad accoglierlo nella Mls. Sabatini, invece, sarebbe pronto a riaprire il libro dei ricordi: tra i nomi in entrata, oltre ai «soliti» Adriano, Darmian e Santon, c’è anche il viola Pasqual, in scadenza a giugno, che proprio il d.s. lanciò ai tempi dell’Arezzo. L’attualità però si chiama Samp. A Genova non ci sarà Maicon, che fa i conti con un ginocchio destro dolorante e non tornerà (almeno) prima di Napoli. Davanti a De Sanctis, atteso anche lui al riscatto, senza Manolas squalificato la coppia centrale sarà formata da Yanga- Mbiwa e Astori: il riscatto non ha altre vie.