(D. Stoppini) Dopo aver fatto l’equilibratore, a otto minuti dalla fine Alessandro Florenzi aveva pure provato a trasformarsi in match winner. «Il portiere ha fatto un grande intervento, pensavo di aver fatto gol — ha raccontato —. È stato un peccato, vincere sarebbe stato un gran risultato». Romero non era dello stesso avviso. Il successo sarebbe servito pure a superare la disfatta di Champions, i 7 gol incassati dal Bayern: «Ma quella partita l’abbiamo già archiviata. Questa è un’altra competizione, il campionato vogliamo giocarcelo fino alla fine. Il pareggio è giusto, è stata una partita giocata bene da tutte e due le squadre. Peccato solo aver sbagliato qualche rete sotto porta, ci è mancata un po’ di lucidità, ma ci servirà da lezione» .
UN’ALTRA LEZIONE Per la partita con il Bayern Garcia si è assunto tutte le responsabilità: l’ha dimostrato anche cambiando formazione, arretrando per la prima volta nella stagione Florenzi a centrocampo, per poi riportarlo in avanti solo nei minuti finali: «Ma noi siamo vicini al nostro allenatore — ancora Florenzi —. Lui ci ha difesi, ma siamo consapevoli che gli errori sono di tutti. Abbiamo dimostrato in campo di avere dimenticato il Bayern, anche se non è arrivata la vittoria. Qui a Genova tante squadre faranno fatica». Chissà se pure la Juventus, agganciata per una notte in vetta alla classifica. Il duello continua, anche se lo 0-0 non è la ripartenza che la Roma sognava.