(A.Pugliese) – Chissà se anche il Papa questa mattina li tratterà da marziani o no. Di certo ce li ha trattati l’Olimpico, riconoscendo lo strapotere del Bayern con un fiume di applausi finali. «Non ci sono parole per commentare questa partita, Robben è stato eccezionale – dice Franz Beckenbauer, presidente onorario dei tedeschi – Pensare che alla vigilia mi sarei accontentato anche di uno 0-0, ero pronto a scommetterci su. Evidentemente mi sbagliavo». Già, anche perché quella di ieri è la vittoria esterna più larga di sempre del Bayern in Champions. Un record di cui sarà felice Benatia, bersagliato dai fischi degli ex tifosi.
Insaziabile Pep Una vittoria che sembra una bella ciliegina sulla torta, per un Guardiola che prima della partita era stato prodigo di dolcezze per la Roma. «Non è facile per un allenatore straniero andare in un altro paese e far giocare la squadra a suo modo. Garcia ci è riuscito, la Roma poi ha tanta qualità con Totti e Pjanic». Ieri non si è vista, ma l’impressione è che comunque non sarebbe bastata. Un po’ come con l’Olanda del ‘74, una squadra che non dava mai punti di riferimento agli avversari, vincendo con l’imprevedibilità. «E’ un paragone esagerato – dice alla fine Guardiola – Abbiamo trovato subito il gol questo ci ha dato tranquillità. Partita perfette non esistono, questo risultato è un incidente: non è normale vincere così, sono pronto a scommettere che a Monaco, tra 15 giorni, sarà tutto diverso. Il pressing alto? Alla squadra l’avevo detto: se facciamo giocare Pjanic e De Rossi siamo morti. Poi ci piace giocare la palla, per questo puntiamo a riprenderla. Xabi Alonso è uno dei giocatori più intelligenti che ho allenato, con lui andiamo più in verticale, siamo più veloci di testa. Ma è ottobre, manca tanto, basta pensare alle occasioni della Roma nella ripresa: dobbiamo migliorare, lì ci siamo dimenticati di passarci il pallone, negli ottavi o nei quarti con quegli errori si va fuori».
Collettivo super L’impostazione tattica del Bayern ha fatto la differenza, per stessa ammissione anche di Garcia. «Abbiamo giocato un primo tempo eccellente, siamo stati messi in campo benissimo – concorda Muller – Guardiola prima della partita ci ha mostrato tutti i difetti della Roma, siamo stati bravi a sfruttarli». A cominciare da quell’ 1-0 che ha spianato la strada al Bayern. «Una prestazione eccezionale, abbiamo dimostrato di essere di una classe superiore – conclude Robben – La differenza non l’ho fatta io o qualcun altro, ma quello che abbiamo fatto tutti insieme . Chissà, probabilmente nell’udienza privata di questa mattina anche il Papa li tratterà davvero da marziani. Il Bayern, ha invece già la dedica pronta per ieri sera: è per Thiago Alcantara, che si è operato a al ginocchio destro.