(S. Pieretti) Parte la sperimentazione. Il calcio è una scienza inesatta, che vuol arrivare quanto più possibile alla verità, almeno per quanto riguarda ciò che accade in campo.
Il primo passo è già stato fatto, con la lettera del presidente federale Carlo Tavecchio alla Fifa, ieri è arrivata la risposta. Il presidente della Fifa, Sepp Blatter ha scritto una lettera al numero uno della Figc ringraziandolo per la proposta di candidarsi a sperimentare la moviola in campo. Il numero uno del calcio mondiale ha detto che porterà all’attenzione dell’International Board la proposta italiana. Cos’è l’International Board? È un organo internazionale istituito a Londra nel 1886, composto da otto membri, quattro nominati dalla Fifa e quattro designati dalle federazioni britanniche, indipendente dalla Federcalcio internazionale. Ha il potere di stabilire qualsiasi modifica ed innovazione delle regole del gioco del calcio a livello internazionale e nazionale, vincolando alla loro osservanza tutte le federazioni, organizzazioni ed associazioni calcistiche, che svolgono il calcio a livello professionale e dilettantistico.
L’International Football Association Board si riunisce due volte l’anno, la proposta italiana di sperimentazione verrà presa in esame tra febbraio e marzo 2015. «Non ho mai parlato di moviola ma solo di tecnologia in campo – sottolinea il presidente federale Carlo Tavecchio– siamo ben disponibili alla tecnologia per il gol non gol. Il problema del giudizio dell’arbitro sul rigore spetta solo al direttore di gara». La sperimentazione dovrebbe quindi riguardare la Goal Line tecnology, già sperimentata nell’ultimo Mondiale brasiliano. Ma tutto lascia presagire un’apertura verso la moviola. «Sarebbe la fine del calcio», sottolinea l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, totalmente in linea col presidente dell’Uefa Michael Platini.