(S. Pieretti) Si soffre, si vince, si esulta. L’Italia di Antonio Conte sa solo vincere. Terzo successo consecutivo per la Nazionale del nuovo corso che supera con qualche affanno l’Azerbaigian.A Palermo finisce due a uno, l’eroe della serata è Giorgio Chiellini che firma una doppietta con altrettanti colpi di testa. Gli azeri non tirano mai in porta, ma alla mezz’ora della ripresa trovano il momentaneo pareggio per un pasticcio della difesa italiana.
Altri tre punti in classifica, ma questa volta la prestazione lascia insoddisfatti, soprattutto per quanto riguarda la prima parte. L’Italia si affaccia dalle parti della porta avversaria già al 5’: Immobile sfonda sulla destra, arriva sul fondo e mette in mezzo, Marchisio calcia di prima intenzione spedendo sopra la traversa da posizione ottimale. L’ex attaccante del Torino svaria su tutto il fronte d’attacco cercando di aprire spazi nella retroguardia avversaria. Pirlo è seguito come un’ombra da Dadashov, lo juventino fatica a entrare nel vivo del gioco, ed è costretto a lasciare l’onere ai difensori azzurri che cercano di trovare la giocata vincente con lanci lunghi che non sempre arrivano a destinazione. Sulle corsie esterne Darmian e De Sciglio non riescono ad alimentare la manovra offensiva, gli inserimenti di Florenzi e Marchisio vengono tempestivamente sbarrati dai centrocampisti azeri dediti al sacrificio in fase di copertura.
Il ritmo è compassato, la circolazione di palla molto lenta. Al 25’ Bonucci ha una buona occasione per colpire sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa in tuffo è debole. La squadra di Conte non gira: le idee sono poche e confuse, alla fine si cede alla tentazione di cercare Immobile con palloni lunghi che il centravanti campano non sempre intercetta. Zaza si vede poco, prende subito un colpo al volto, si innervosisce, finisce per combattere una battaglia personale col suo diretto marcatore. Alla mezz’ora Immobile ci prova ancora con una girata che viene intercettata in angolo. Conte arretra sulla linea dei difensori Pirlo per consentire a Bonucci di far gioco. Ma alla prima ripartenza avversaria, il regista della Juventus rimedia il cartellino giallo per un intervento energico su Aliyev.
La partita è bloccata, i due portieri sono spettatori non paganti. Al 37’ Pirlo – su punizione – pennella un cross per la testa di Ranocchia, ma anche lui fallisce il bersaglio alzando sopra la traversa. Il primo tiro in porta dell’Azerbaigian arriva al 40’, con una conclusione dalla distanza di Dadashov ampiamente fuori misura. La serata non sembra propizia, ma al 43’ gli azzurri trovano il vantaggio: angolo di Pirlo, Chiellini anticipa l’uscita di Agayev e infila in rete con un gran colpo di testa.
Dopo l’intervallo gli azzurri ripartono con gli stessi uomini, ma con un piglio differente e maggior intensità. Dopo due minuti Zaza sfiora il raddoppio con una rovesciata acrobatica che sfiora il palo, poi ci prova Florenzi, ma il suo destro dal limite viene rimpallato. Al 20’ anche Buffon entra in gioco, il capitano compie una parata elementare sul tiro dalla distanza di Nazarov destinato sul fondo. Due minuti dopo Zaza ha l’occasione per chiudere la partita, l’attaccante – sul cross di Darmian – anticipa tutti sul primo palo, ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta.
Alla mezz’ora l’Azerbaigian pareggia: angolo dalla destra, Chiellini interviene in maniera maldestra, e Buffon non riesce ad evitare il peggio portando la palla al di là della linea bianca. Uno a uno. Si mette male, Conte inserisce Giovinco e Candreva per giocarsi le ultime carte. E dal mazzo esce il jolly, con un altro colpo di testa vincente di Chiellini che capitalizza al meglio un cross dalla destra di Giovinco. Due a uno. A nove minuti dal termine gli azzurri tornano in vantaggio. Ora la strada è in discesa. Allo scadere Giovinco sfiora il terzo gol colpendo la traversa con una conclusione dal limite. Finisce due a uno, l’Italia di Conte porta a casa un altro successo.
Nelle altre due partite del Girone H, la Norvegia vince in trasferta contro Malta per tre a zero, mentre la Croazia passa a Sofia contro la Bulgaria: decide l’autorete di Bodurov. In classifica Italia e Croazia guidano il raggruppamento a punteggio pieno, Bulgaria e Norvegia a tre punti, Malta e Azerbaigian zero.