(E.Menghi) – Un «vecchietto» da record. Totti si mette alle spalle Giggs, Inzaghi e Zanetti nella speciale classifica dei marcatori più anziani della Champions e lo fa con il suo «cucchiaio», simbolo di una carriera. Hart si è dovuto arrendere di fronte a una leggenda di 38 anni. L’attuale vice allenatore dello United, Giggs, aveva segnato l’ultima rete europea a 37 anni e 289 giorni, Francesco l’ha fatto 79 giorni dopo di lui e si è impadronito dell’ennesimo record: «Non ci pensavo, penso sempre più alla squadra che a me stesso ed è questo il mio forte. Quando la squadra ti aiuta a fare gol, arrivano anche i record personali, ma restano in secondo piano».
La modestia non guasta nei campioni, ma è impossibile non mettere il numero 10 giallorosso sul piedistallo dopo una partita che ha deciso con tocchi di classe riconosciuti anche in Inghilterra. Il primo gol in terra inglese è arrivato al momento giusto e forse è valsa la pena aspettare. «Scusate il ritardo», avrebbe detto qualche tempo fa. E la storia è stata resa ancor più bella proprio dal City, che nel pre-gara, alla faccia della scaramanzia, aveva scritto alla Roma su Twitter: «Non vediamo l’ora di ospitare un giocatore leggendario come Totti. Non ha mai segnato in Inghilterra, vero?». Dall’account giallorosso è partita una risposta lungimirante: «È vero, ma c’è sempre una prima volta, no?». Detto, fatto e Totti al 23’ del primo tempo ha dato la sua risposta sul campo.
All’uscita dall’Etihad, la sensazione della squadra di Garcia è stata di aver preso meno punti di quanto meritasse e Totti lo dice chiaramente: «Questo pareggio ci va stretto, perché abbiamo avuto le occasioni più nitide. Dopo il gol di Aguero abbiamo avuto una reazione da grande squadra contro una delle migliori d’Europa. Cercheremo di passare il girone, sapendo che non sarà semplice, però, giocando in questa maniera, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Bayern e City sono alla nostra altezza, se non di più». Dimostrare di essere alla pari dei campioni d’Inghilterra non è da tutti, eppure Pjanic non è sembrato affatto sorpreso: «Siamo coscienti delle nostre qualità. Volevamo giocare il nostro calcio e l’abbiamo fatto. Sapevamo anche che avremmo subìto, ma ci siamo fatti trovare preparati. La squadra ha meritato il pareggio e potevamo fare di più. È un risultato meritato e positivo per il girone. Il Manchester e le altre dovranno venire in casa nostra, recupereremo giocatori. Ci crediamo, siamo consapevoli che possiamo passare il turno».
L’ingenuità di Maicon ha messo a dura prova la squadra, che ha reagito con personalità: «Non commento il rigore, l’importante è aver fatto una grande partita. Per ciò che abbiamo fatto meritavamo di più, ma un pareggio con il City non è male. Manteniamo i piedi per terra, ora c’è una partita che in Italia aspettano tutti». La Juventus avrà iniziato a tremare? Totti non ci crede: «È la squadra più forte d’Italia, non si mette paura». Nemmeno il City ce l’aveva.