(E. Menghi) Se avesse potuto, col Bayern Garcia avrebbe cambiato l’intero undici nell’intervallo. Ha potuto correggere un po’ il tiro, bocciando Cole e risparmiando a Totti altri 45 minuti di sofferenza. Con la Sampdoria è tutta un’altra storia, ma la lezione potrebbe fare scuola anche in campionato. Holebas è pronto a prendere il posto dell’inglese, Torosidis dovrà sostituire Maicon, nemmeno convocato per via dell’infiammazione al ginocchio che l’ha bloccato nella vigilia di Champions. Yanga- Mbiwa è stato utilizzato più di Astori e Castan («sto alla grande» ha detto ieri il brasiliano dopo un pranzo a Ponte Milvio): sarà in campo dal primo minuto, stavolta con Astori, visto che Manolas ha l’ultimo turno di squalifica da scontare.
Il centrocampo è stremato, ma il terzetto iniziale dovrebbe essere lo stesso di sempre, con Paredes e Uçan pronti a dare una mano. Totti sta bene e vuole guidare l’attacco, Gervinho ha il posto assicurato, la terza maglia se la giocano Iturbe (il favorito), Florenzi e Destro, che sembra ancora destinato alla panchina. Ma, a sentire Garcia, non sono escluse sorprese.