(D.Stoppini) – Non si sono mai amati, protagonisti di due modi diametralmente opposti di vivere la carriera di calciatore. Nedved prima laziale, poi juventino, Totti da sempre romanista: sì, ok, ma non basta questo per spiegare la distanza tra i due. Il tackle di Nedved su Totti («Gli toglierei la fascia») è l’ultimo anello di una catena iniziata 11 anni fa. Dicembre 2003: 24 mesi dopo essere arrivato quinto, Totti è ancora tra i finalisti per il Pallone d’oro. Premio che invece finisce nelle mani di Nedved. «Per me non lo meritava — disse il capitano della Roma—. Avrebbe dovuto vincerlo qualcun altro, qualcuno che fa divertire».
Era solo l’antipasto di quello che sarebbe successo il primo febbraio 2006. Roma e Juve si affrontano in Coppa Italia, Nedved tocca duro Totti che poi commenta: «Un fallo cattivo, lui è un grande provocatore». Raiola, agente del ceco, replicò attraverso la Gazzetta : «Totti fa il leone solo all’Olimpico». Leone che ieri ha scelto il silenzio: la sua risposta era già nelle frasi di domenica.