(M. Pinci) – Depistaggi, segreti, controspionaggio: la vigilia diRoma-Bayern sembra un romanzo di Ian Fleming. L’Olimpico è pronto a riempirsi, 65mila spettatori, 3 milioni di incasso — record nella storia del club — un sold out che la società non registrava da oltre 4 anni. Eppure i due club giocano a nascondersi: Guardiola mescola le carte, fa sapere di aver programmato allenamenti all’Acqua Acetosa salvo decidere all’ultimo di allenarsi in Germania, prima della partenza per l’Italia. Anche la Roma prova a occultare le tracce, per nascondere agli avversari la curiosa circostanza di trovarsi, stanotte, a dormire ad appena 700 metri di distanza: i giallorossi all’hotel Aldrovandi, ritiro amuleto prima del Cska, i tedeschi al vicino Parco dei Principi. I pensieri di Garcia hanno rischiato di essere distratti da altro: ieri infatti Totti si è presentato a Trigoria con un dolore alla parte posteriore del ginocchio, conseguenza di un calcione rimediato contro il Chievo. Già in giornata però il capitano sembrava aver smaltito le conseguenze: fino a ieri era a tutti gli effetti a disposizione. Come Iturbe, risparmiato sabato per una contusione al ginocchio ma pronto all’impiego domani sera. Quando, a distanza di 1323 giorni dall’ultima volta — Shakhtar-Roma dell’8 marzo 2011 — tornerà ad assaporare l’aria d’Europa anche Daniele De Rossi: con lui in campo la Roma non ha mai preso gol in questa stagione. Il modo migliore per rispondere a Neuer, imbattuto addirittura dal 30 agosto.