(M. Pinci) – Non un segreto, perché il suo vero segreto è il talento. Ma se a 38 anni Francesco Totti continua a tenere in piedi la Roma a colpi di gol pesanti — come quello di Manchester — è grazie a una condizione perfetta o quasi. Anche mentre il resto della rosa deve fare i conti con l’epidemia degli infortuni muscolari, che con quello di Keita — si aggiunge ai casi dei vari Castan, Iturbe, Uçan, De Rossi, Borriello, De Sanctis e Holebas — sono arrivati a 8.
Ieri a Villa Stuart Totti si è sottoposto a una visita precauzionale: ecografia e qualche test sul campo: «Buone notizie, è tutto ok», il verdetto. Delle rinunce alimentari del capitano si sa, meno forse si parla della sua disciplina atletica: da anni Francesco segue un programma personale, diverso da quello dei compagni. Allenamenti personali, pianificati con il fedele Vito Scala, e in estate una settimana depurante in una clinica a Merano: tisane, trattamenti con erbe drenanti per smaltire i liquidi in eccesso, massaggi rilassanti. Il motivo? tutelare la propria forma fisica, prevenire infortuni muscolari, fare in modo di far respirare i muscoli. Con Zeman non era possibile, il «marine » Cangelosi imponeva a tutti lo stesso trattamento: Totti non si è tirato indietro. Con Garcia, che ha capito l’importanza per un ragazzo over 35 di potersi gestirsi, è tutto più semplice.
Se non altro la buona notizia arriva da Kevin Strootman: da ieri l’olandese ha ripreso ad allenarsi in campo, solo una corsetta, ma propedeutica al rientro in gruppo, entro un paio di settimane: «Buone sensazioni facendo un po’ di lavoro con la squadra», ammette. Sorride anche Maicon: il terzino brasiliano ha prolungato il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno per un’altra stagione con opzione fino al 2016 e adeguamento contrattuale. Sponsor di maglia: spunta l’ipotesi della Huawei.