Sampdoria: Romero 7; De Silvestri 6.5, Gastaldello 6.5 , Romagnoli 6.5, Regini 6.5 (67′ Mesbah sv); Soriano 6, Palombo 6, Obiang 6.5; Gabbiadini 6 (85′ Bergessio sv), Okaka 6, Eder 6 (83′ Rizzo sv).
ROMA
De Sanctis sv
Torosidis 5.5 In difficoltà su Eder, pasticcia spesso con il pallone fra i piedi ed è costretto troppe volte a buttar palla. Bene il pallone che mette sulla testa di Florenzi dove però Romero fa il miracolo.
Mapou 7 Il migliore della difesa. Mette il piede ovunque, facendo anche qualche fallo di troppo. Ha un’esplosività impressionante e dette volentieri il passaggio per poi spingersi in avanti.
Astori 5.5 In evidente difficoltà, riesce a vincere solo i contrasti aerei. E’ troppo statico, ancora deve riprendersi, a livello di condizione, dall’infortunio al ginocchio.
Cholevas 6 Spinge molto sulla sinistra, soffre un po’ quando Regini spinge, ma si fa trovare sempre pronto.
Nainggolan 7 E’ ovunque. Corre per lui e per De Rossi. Oggi ha da solo sorretto il centrocampo.
De Rossi 5 Troppo statico, si fa vedere poco e non osa mai. E’ ancora lontano dalla forma migliore.
Florenzi 6.5 Il primo tempo corre tantissimo, a volte anche a vuoto. Nel secondo tempo agisce più avanti per provare a scardinare la difesa blucerchiata. Potrebbe essere l’eroe della serata, ma Romero si inventa la parata dell’anno
Ljajic 6 Ottimo nel primo tempo, cala nella ripresa.
Gervinho 6 Nel primo tempo è una vera spina nel fianco della difesa doriana. Colpisce un palo dopo un controllo non proprio pulitissimo. Nel secondo tempo non riesce a pungere.
Totti 5 Parte come attaccante centrale ma in realtà gioca come trequartista. Prova troppo spesso il lancione lungo, non sempre preciso. Anche lui non in perfetta forma.
77′ Destro sv Fa a sportellate ma non incide. Anche lui entra tardi, visto che già nel primo i cross arrivati dalle fasce non vengono sfruttati da nessuno
72′ Pjanic 6.5 Entra e si vede. Mette classe e tecnica che fino alla sua entrata in campo erano mancate. Probabilmente tardo il suo ingresso.
83′ Iturbe sv I difensori doriani lo temono e non gli risparmiano 2-3 calcioni quando prova ad accelerare.
Garcia – Di solito indovina i cambi, questa volta magari sono giusti ma tardivi. La sconfitta con il Bayern è ancora fresca nella memoria ed i suoi entrano ingessati il primo tempo. Meglio nella ripresa, ma c’è da lavorare
Giovanni Parisi