(F. Balzani) – Dal record per la fuga al riscatto per l’inseguimento. Cinquanta settimane dopo Roma-Chievo ha un sapore diverso, ma per Garcia è ancora una volta una partita decisiva. Il 31 ottobre 2013, infatti, Borriello a mezz’ora dalla fine di un brutto match regalò al tecnico il record di 10 vittorie consecutive da inizio campionato portando la Roma a +5 sui bianconeri. Da quel momento però la squadra giallorossa si bloccò. Totti e compagni misero in fila 4 pareggi (Torino, Sassuolo, Cagliari e Atalanta) decisivi per la rimonta juventina e per il discorso scudetto. Domani, invece, la Roma ripartirà dalla sconfitta di Torino, dalle mille polemiche (alimentate dall’intervista di De Sanctis alla Gazzetta) e da un -3 che a Trigoria vogliono cancellare al più presto.
Nella testa però c’è già la partita di martedì col Bayern (sold out e record di incassi della storia del club) che potrebbe distrarre la squadra. Oggi come allora, la Roma scenderà in campo con parecchie esclusioni eccellenti (lo scorso anno erano ai box Totti, Gervinho, Destro e Maicon), ma da Trigoria arrivano notizie confortanti. Ieri, infatti, De Rossi è tornato ad allenarsi in gruppo e potrebbe rientrare tra i convocati anche se Garcia vorrebbe averlo al 100% contro il Bayern Monaco. Anche Destro ha svolto l’intera seduta senza problemi e contro il Chievo guiderà l’attacco al fianco di Ljajic e uno tra Florenzi e Gervinho (l’ivoriano è tornato solo stamattina dalla Costa d’Avorio dopo la sconfitta col Congo). La notizia più bella però arriva da Castan. Il brasiliano sembra aver superato i gravi problemi di salute che lo affliggono da più di un mese e ieri è sceso in campo per la prima volta. Castan ha fatto qualche giro di campo, ma per rivederlo tra i convocati bisognerà aspettare. Contro il Chievo Garcia dovrò fare a meno anche dello squalificato Manolas e proporrà per la prima volta la coppia Astori- Mbiwa. Ieri il francese ha suonato la carica: «Tutti sanno che abbiamo giocato una grande partita con la Juve. Non è andata come speravamo, ma dobbiamo guardare avanti e non pensarci più. Dobbiamo provare a vincerle tutte. Garcia? È una brava persona e i calciatori sono disposti a lottare per lui». Non lo spaventa il Chievo: «Il rischio principale riguarda la sosta, abbiamo perso ritmo e abitudine a giocare ogni 3 giorni».