In tanti si affannano a definirla una gara come tutte le altre, le forze dell’ordine invitano a non enfatizzare l’evento, ma su Napoli-Roma aleggiano, è inevitabile, i tragici eventi dello scorso 3 maggio con la morte di Ciro Esposito.
La mamma del giovane, Antonella Leardi, ha invitato all’amore e alla pace. Oggi il capitano della Roma, Francesco Totti, interviene sulla stessa linea: «Mi sono sempre dissociato da ogni forma di violenza e domani spero vivremo una festa di puro sport». «Da padre e da uomo» Totti manda un «abbraccio pieno di calore a tutte le famiglie colpite da lutti nel calcio e nello sport: penso a De Falchi, Sandri, Esposito. Sono vicino a quelle che hanno vissuto disgrazie come queste».
E il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dice: «Basta odio». Ma l’attenzione resta alta malgrado l’assenza ufficiale di tifosi giallorossi e misure di sicurezza in ogni caso sono state predisposte. Le forze dell’ordine hanno scortato la squadra della Roma dall’aeroporto di Capodichino, dove è giunta a bordo di un volo charter, fino all’hotel napoletano di Fuorigrotta dove i giocatori di Garcia trascorreranno la notte in vista dell’incontro con gli azzurri di Benitez. E un imponente servizio d’ordine si annuncia per domani.
Grazie allo stop alla vendita dei biglietti al residenti nel Lazio, per le forze dell’ordine le uniche criticità da affrontare sono state rappresentate dall’arrivo e dalla ripartenza di Totti e compagni dalla città. Sul fronte dell’ordine pubblico, da qualche giorno la Questura di Napoli è al lavoro per tenere sotto controllo una situazione che, almeno finora, appare tranquilla. «Ovviamente quella con la Roma – ha detto qualche giorno fa il questore di Napoli, Guido Marino – non è partita come altre: è un incontro delicato malgrado non ci siano i tifosi romanisti. Presenta peculiarità che teniamo bene presenti, che non vogliamo enfatizzare ma neppure banalizzare».
Al San Paolo è prevista l’affluenza delle grandi occasioni (saranno almeno in 50mila) e l’incontro tra Napoli e Roma, il primo dopo i tragici fatti che hanno portato alla morte del giovane supporter azzurro, rimane per il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, «una gara ad alto rischio». Di qui lo stop imposto ai tifosi giallorossi, come ha detto a Napoli il presidente della task-force Vincenzo Panico, «per segnali che non potevamo assolutamente trascurare», rilevati dopo gli scontri dello scorso 3 maggio.
A partire dalle prime ore di domani, e fino alle 17, inoltre, saranno inibiti alla sosta i parcheggi adiacenti lo stadio San Paolo. Una misura adottata anche perchè quello che una volta era denominato il ‘derby del Sud’ cade in concomitanza con la festività di Ognissanti e l’affluenza a Fuorigrotta sarà maggiore anche per la presenza di uno dei cimiteri della città. Numerosi, in questi giorni, sono stati gli appelli per favorire un clima di distensione: il cardinale Crescenzio Sepe ha chiesto di dare una «testimonianza della grande correttezza e compostezza». La mamma di Ciro ha ribadito che il suo messaggio di pace «è sempre lo stesso: mi raccomando divertitevi e godetevi lo spettacolo». Il sindaco, Luigi de Magistris, si è augurato che «lo straordinario appello della famiglia Esposito e, in particolare, di Antonella» venga accolto dalle squadre e dai tifosi. «Basta con l’odio» ha detto il primo cittadino.
Fonte: Ansa