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TUTTOSPORT.COM Juve, 3-2 da battaglia: Roma respinta, è fuga

Gervinho
Gervinho

TORINO – Oltre ogni limite, oltre ogni difficoltà, oltre ogni episodio: una Juve di leoni abbatte anche l’ostacolo Roma al termine di una vera e propria battaglia e continua a vincere e a comandare il campionato italiano. Sesta vittoria consecutiva per i bianconeri e punteggio pieno confermato, respinto l’assalto al cielo dei giallorossi con un eurogol di Bonucci nel finale dopo la sarabanda di rigori del primo tempo e il 2-2 all’intervallo. La squadra di Garcia, capace di far cadere l’imbattibilità di Buffon e di sfiorare il tris che avrebbe chiuso il match, si piega ma torna comunque da Torino a testa alta rimandando rabbiosa l’appuntamento al primo marzo, il ritorno di quello che sarà con ogni probabilità il duello scudetto a distanza di tutta la stagione.

MARCHISIO DUE VOLTE VICINO AL GOL – In tribuna allo Stadium anche Pep Guardiola si gode la sfida tra le due regine della Serie A. Primo quarto d’ora con Tevez scatenato: prima serve di sinistro Marchisio in area, disturbato al limite del fallo da Holebas al momento della conclusione in area piccola, poi l’Apache prova la conclusione personale di destro sulla quale si immola un enorme Keita. Pirlo comanda la manovra come se non fosse mai stato fuori, il regista è il trampolino di lancio di ogni azione pericolosa bianconera. La Roma è tutta in un’azione sostenuta al limite dell’area di Pjanic e in qualche folata di Gervinho e Iturbe neutralizzate senza problemi. Ci prova anche Maicon a sorprendere in velocità la Juve in progressione centrale ma il suo suggerimento per Iturbe viene fermato all’ultimo momento da Chiellini. Juve pericolosa di nuovo al 22′ con un lancio illuminante di Bonucci per l’inserimento di Marchisio che conclude di destro al volo mancando di pochissimo la porta.

PIOVONO RIGORI: TEVEZ-TOTTI. ESPULSO GARCIA – La partita cambia al 27′: Totti in tackle su Pirlo, punizione per i bianconeri dai trenta metri. Batte lo stesso Pirlo, Maicon esce dalla barriera e alza il braccio proteggendosi il viso colpendo il pallone: Rocchi fischia, per un attimo assegna la punizione dal limite e poi si corregge decretando il penalty tra le proteste dei giallorossi con annesso giallo al brasiliano. Le immagini mostrano Maicon uscire dalla barriera, posta in area, e toccare con il gomito sulla linea. Tevez non sbaglia, spiazzando Skorupski, 1-0 Juve al 27′ e Garcia espulso dopo aver mimato il gesto di suonare un violino interpretato come irridente dal direttore di gara. La Roma si getta con i nervi all’attacco, guadagna una punizione sulla trequarti sulla quale viene ammonito Chiellini: palla al centro, defilati dal gruppone di giocatori Lichtsteiner e Totti si trattengono in area e Rocchi fischia ancora: altro penalty, stavolta per la Roma, che Totti al 32′ trasforma spiazzando Buffon e mettendo fine all’imbattibilità del portiere e di tutta la squadra bianconera che durava da 832 minuti. Nell’occasione Rocchi sventola cartellini all’impazzata: Lichtsteiner, Totti e Bonucci finiscono sul taccuino di un direttore di gara sempre più in balia degli eventi.

ITURBE, SORPASSO ROMA. JUVE, ALTRO PENALTY: 2-2 ALL’INTERVALLO – Partita infiammata: Pirlo continua a mandare messaggi a Pogba e Marchisio ai quali si oppongono Keita e Manolas. Altro giallo per Gervinho che stende Chiellini, dalla punizione la palla arriva a Tevez che scarica violento il destro addosso a Yanga-Mbiwa lanciatosi alla disperata per contrastare il tiro. Si va verso l’intervallo ma le emozioni non finiscono qui: è la Roma a trovare ancora il gol con Iturbe, servito ottimamente da Gervinho che sfrutta un movimento senza senso di Lichtsteiner a lasciargli campo centralmente, filtrante per l’argentino che fredda Buffon al 44′. Juve in difficoltà, la Roma sfiora anche il tris un minuto dopo: a Cáceres salta il bicipite femorale destro mentre fronteggia in velocità Gervinho, l’ivoriano può involarsi verso la porta contrastato solo da Bonucci ma il suo destro a rientrare sul secondo palo si alza sopra la traversa. Sembra finita ma l’ultimo sussulto è bianconero con Pogba che a ridosso della linea dell’area di rigore viene agganciato da Pjanic in scivolata: terzo rigore della partita e ancora Tevez dal dischetto per la doppietta e il sesto centro in campionato, capocannoniere in solitaria.

PJANIC, CHE ERRORE! MORATA, INCROCIO DEI PALI – Si riparte con Ogbonna dentro per Cáceres e Pirlo che falcia Iturbe: la partita resta bollente e piena di occasioni. Per la Juve è Pogba a fallire due buone occasioni, poi è Manolas a negare a Lichtsteiner la conclusione davanti a Skorupski. Sponda giallorossa, Gervinho-Ogbonna è un duello sbilanciato dalla parte dell’ivoriano che fa quello che vuole inventandosi l’assist perfetto per Pjanic dopo una discesa inarrestabile in area: il bosniaco controlla e di sinistro prova il diagonale, ne esce un tiro floscio che si perde a lato. Entrano Morata (per Llorente) da una parte e Florenzi (per Iturbe) dall’altra, gli schemi non cambiano. Dentro anche Destro per Totti e Vidal per Pirlo nell’ultimo quarto d’ora, con la Roma vicina al gol con un tiro di Nainggolan deviato da Asamoah e la Juve con Morata che di testa brucia Manolas e va a colpire l’incrocio.

BONUCCI, EUROGOL PER IL 3-2. ESPULSI MORATA E MANOLAS – I minuti passano, entra anche Paredes per Pjanic. La Juve affonda gli ultimi colpi, Tevez è scatenato e impegna da solo tutta la retroguardia giallorossa innescato da Morata: calcio d’angolo, palla al limite dove è appostato Bonucci che colpisce di destro al volo, una bomba dalla traiettoria perfetta che va a insaccarsi a fil di palo per il sorpasso bianconero a quattro minuti dal termine. Delirio allo Stadium, i romanisti protestano per la posizione di Vidal di fuorigioco e di disturbo a Skorupski. Entrata dura di Morata su Manolas, il difensore greco reagisce e i due vanno faccia a faccia colpendosi con la testa: si accende la rissa, risolta da Rocchi con due rossi diretti ai protagonisti dell’episodio. Finisce con il giallo a Tevez nel recupero, finisce con il 3-2 bianconero che sancisce la fuga in solitaria dei campioni d’Italia in testa al campionato.

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