Il nodo del portiere, la tentazione di un centravanti, due terzini di qualità e affidabili. Su queste basi partirà la campagna di rafforzamento della Roma per la prossima stagione. Il caso dell’estremo difensore è destinato a restare insoluto per qualche mese. Morgan De Sanctis, che nel 2015 compirà 38 anni, non ha ancora firmato il rinnovo del contratto e non ha deciso se vuole continuare a giocare. Skorupski giocherà diverse partite da qui alla fine della stagione, per essere messo alla prova, però potrebbe essergli affiancato un terzo uomo. A Garcia piace Hugo Lloris. Quello del portiere del Tottenham e della nazionale francese è il profilo giusto: a dicembre compirà 28 anni e ha un curriculum di tutto rispetto in campo internazionale dopo i trascorsi a Lione. In Italia invece vanno seguiti con attenzione Neto e Mattia Perin.
Per le opzioni sulla fascia c’è l’idea Glen Johnson, che va in scadenza con il Liverpool: un’occasione appetibile tanto a gennaio quanto a giugno. Possibile anche un ritorno di fiamma per Davide Santon, che però il Newcastle farebbe partire solo l’estate prossima.La questione attaccante invece appare più spinosa, perché vincolata necessariamente a una cessione importante, con Mattia Destro il principale indiziato. La Roma vuole valutare, ascoltare le offerte come già ha fatto in estate, per poi decidere una strategia che può consentirle un miglioramento tecnico. Sulla scrivania del ds Sabatini ballano nomi importanti. Da Jackson Martinez, che lascerà il Porto, a Luiz Adriano, che sarebbe molto felice di abbandonare lo Shakhtar Donetsk e l’Ucraina.
Ma Sabatini non trascura opzioni di livello addirittura superiore, sia in Italia che all’estero. E’ una questione di opportunità che si creeranno, anche a seconda del piazzamento finale della squadra. Secondo le proiezioni della società, già il prossimo bilancio dovrebbe chiudersi intorno ai 180 milioni di fatturato, 60 in più del precedente, grazie al ritorno in Europa. A dargli un ulteriore spinta potrebbe essere il superamento del girone di Champions, che garantirebbe almeno gli ottavi di finale e dunque un’altra decina di milioni tra biglietti, diritti televisivi, sponsorizzazioni e il solito meccanismo del market pool, che sarebbe ancora più remunerativo in caso di eliminazione della Juventus.
Fonte: corriere dello sport