L’attaccante dell’Atalanta Rolando Bianchi, tornato in nerazzurro dopo tanti anni in giro per l’Italia, ha parlato della prossima sfida contro la Roma e della stagione sua e dei bergamaschi:
Contro la Roma che partita sarà?
“Sarà una partita molto difficile, penso che la Roma sia la squadra più attrezzata del campionato. Se giochiamo uniti, da Atalanta, possiamo fare qualcosa del buono. La Juventus è più quadrata, ma la Roma ha più ricambi, ha pagato finora i tanti infortunati”.
Come stai affrontando questa stagione e cosa ti aspetti?
“Spero di fare il mio primo gol, cercherò di sfruttare le occasioni che il mister mi darà. Il ritorno a Bergamo dove sono cresciuto mi ha permesso di stare più vicino alla mia famiglia”.
Ti è mancato il salto di qualità definitivo nella tua carriera?
“Quando ero giovane non pensavo di fare una carriera così. Poi giocando ho pensato anche io di poter fare qualcosa in più, non è mai facile riuscire a fare grandi cose. Un rimpianto? Forse al City, a Manchester. Ero diventato il capocannoniere della squadra, poi ho scelto di tornare in Italia per giocarmi la Nazionale. Forse fossi rimasto in Inghilterra avrei potuto fare di più”.
Cambiare tante maglie è divertente o frustrante per un calciatore?
“Non sono un tipo che ama fare tanti cambiamenti, ripartire sempre da zero non è mai facile. Anche nel calcio. Devi conquistare l’affetto della gente e, soprattutto, la fiducia dei tuoi compagni. Restare a lungo in una squadra può essere un fattore in più per far bene”.
Cosa ti aspetti per il tuo futuro?
“Voglio fare bene qui a Bergamo. Sono nato qui, mio padre è tifoso dell’Atalanta e quindi ci terrei a fare bene qui”.
Tra i giovani dell’Atalanta, qual è quello che conosciamo meno ma che presto uscirà fuori?
“Ce ne sono tanti di grande valore. Da Grassi a Rosseti, fino a Spinazzola: penso sia lui il prossimo talento ad emergere, ha qualità che neanche lui è consapevole di avere”.
Fonte: Sky Sport