Dieci punti in classifica come Empoli e Cagliari. Una quota che, al momento, garantirebbe la salvezza all’Atalanta di Colantuono, ma non in linea con le attese perché inferiore rispetto all’anno passato.
Nella stagione scorsa, a questo punto del campionato – dopo 11 match disputati –, i nerazzurri avevano 13 punti e soprattutto 8 gol segnati in più. Già, perché un punto debole dei bergamaschi in questa Serie A 2014-2015 è proprio l’attacco, il peggiore del torneo con 4 reti realizzate. Meno di un gol segnato ogni due partite, poco per raggiungere una tranquilla salvezza come avvenuto regolarmente in passato.
L’Atalanta è andata a segno solo in 3 gare (in 2 di queste ha ottenuto la vittoria), nelle restanti 8 non è riuscita a violare la porta avversaria. Non a caso nella graduatoria della Lega Calcio dei tiri dentro l’Atalanta è ultima con 2,7 conclusioni di media a incontro.
Il giocatore della rosa più prolifico è l’attaccante Boakye, autore di 2 gol. L’uomo che risalta per qualità soprattutto nella fase di rifinitura è il centrocampista Cigarini (squalificato), tra i quindici calciatori della Serie A per passaggi riusciti: 685.
I numeri migliorano quando si arriva ad analizzare la difesa, la quinta meno battuta del torneo (11 reti subite). Inoltre, il portiere Sportiello, è il numero uno d’Italia per interventi utili tra i pali: 43 parate.
Nell’ultima partita, pareggiata 0-0 contro il Sassuolo, l’Atalanta è scesa in campo con il 4-4-1-1: Sportiello in porta, Benalouane, Stendardo, Cherubin e Dramè in difesa, Raimondi, Migliaccio, Baselli e Molina i quattro di centrocampo, Moralez dietro l’unica punta Denis.
Fonte: asroma.it