Cambia l’approccio alla partita da parte della Roma, di Garcia, dell’ambiente e dei tifosi. Appena due settimane fa la parola d’ordine era “rispettiamo tutti, ma non abbiamo paura di nessuno”. Adesso la paura ce l’hanno fatta venire. “Non saper rimediare a una sconfitta è peggiore della sconfitta stessa” era uno striscione esposto all’inizio della scorsa stagione, nata sulle ceneri del derby di Coppa Italia. Oggi come allora, bisogna rimediare alla sconfitta; il che non significa per forza vincere, ma onorare la maglia e i tifosi e rialzarsi e andare avanti più forti di prima.
Questo Garcia l’ha capito: “Il Bayern ci mostra la strada da seguire per divenire un grande club europeo. Domani non entreremo in campo come una vittima sacrificale, ma cercheremo di fare il nostro e dare un’immagine migliore rispetto alla gara di andata”. Cambiare atteggiamento rispetto all’andata, ma senza snaturarsi, questo il concetto che trapela dalla conferenza stampa di ieri: “Dobbiamo fare in modo differente rispetto alla’andata. Nessuno ha preso punti all’Allianz Arena quest’anno. Speriamo di fare bene, sappiamo di dover fare una gara coraggiosa ed essere più aggressivi e compatti. Se abbiamo una linea che riteniamo buona la dobbiamo seguire”. Oltre al tecnico francese anche Miralem Pjanic e Seydou Keita si sono presentati alla stampa. Il bosniaco segue la stessa linea di Garcia: “Abbiamo imparato dalla sconfitta casalinga, domani ci sarà la rivincita. non succederà quello che è successo in casa nostra, vogliamo dimostrare che quel divario non era vero”. La squadra viene da un periodo nel quale non riesce a dimostrare la propria forza, ma Pjanic non è spaventato: “No, paura no. La differenza dell’andata non è la vera differenza che c’è tra Bayern e Roma. Il Bayern è abituato a essere almeno in semifinale. È una squadra molto forte, un gruppo eccezionale. Ci aspetta una grande partita. Sappiamo che hanno dei difetti di cui possiamo approfittare, ci prepariamo bene per provare a fare risultato”. Seydou Keita, che ha saltato la gara di andata per infortunio, con il bagaglio di esperienze che si trova alle spalle è forse il più internazionale dei giocatori della Roma. La sua esperienza con Guardiola al Barcellona gli ha permesso di collezionare trofei in quantità; da questo proviene il suo atteggiamento rassicurante: “Non sappiamo se vinceremo, ma sarà una partita diversa da quella dell’Olimpico. Sarà difficile, ma tutto è possibile nel calcio. non dobbiamo buttare tutto ciò di buono che abbiamo fatto per la sconfitta con il Bayern”.
Anche Francesco Totti, simbolo della Roma in tutto il mondo, non ha potuto esimersi da interviste sull’1-7 dell’andata. Intervistato da Sky Sport tedesco, il capitano ha dichiarato: “E’ una partita a sé purtroppo, differente da tutte le altre. Sicuramente la accantoniamo, affrontando in maniera diversa la sfida dell’Allianz Arena”. Riguardo al futuro: “Ogni partita che passa potrebbe essere un record. Quando smetterò sicuramente rimarrò nel progetto Roma”. Della stessa idea è James Pallotta, che vuole blindare il numero 10 giallorosso: “Francesco starà sempre con noi, decideremo insieme quello che vorrà fare dopo. Vorremmo che fosse sempre intorno al campo per parlare con le persone che vengono per dirgli: “Sono stato qui 20 anni, questa è Roma”. L’altra cosa che vorrei che facesse è l’ambasciatore del club”. Il presidente americano ha poi chiuso con un sogno, quello di organizzare un big match con tra Roma e Barcellona, o Bayern Monaco, al Colosseo. L’idea, meravigliosamente suggestiva, è alquanto improponibile.
Sul fronte mercato, continua la caccia all’esterno sinistro. Dei 4 terzini che la Roma ha al momento, tolto Balzaretti, nessuno convince appieno. L’acquisto di Emanuelson si è rivelato completamente inutile; quello di Cole molto deludente; quello di Holebas discreto, ma sul quale non si può fare completo affidamento in Europa. Per questo Sabatini si sta guardando intorno. Il nome nuovo uscito oggi è quello di Arthur Masuaku. 21enne terzino francese dell’Olympiacos, ha esordito in Ligue 1 la scorsa stagione nel Valenciennes. Passato in estate in Grecia, ha preso il posto di Holebas, divenuto giallorosso. Accostato già in passato al Napoli, il suo procuratore oggi ha smentito contatti. In partenza, invece, Adem Ljajic, che proprio non riesce a convincere. Il problema è il costo alto del suo cartellino, che la Roma pagò 11 milioni l’anno scorso e che non vuole svendere adesso.
Il problema terzini riguarda, oltre al mercato, anche la formazione di stasera. Maxi emergenza oggi, poiché oltre a Maicon, si è fermato anche Torosidis: sulla destra verrà quindi schierato Florenzi. Dall’altra parte Holebas dà più affidabilità di Cole. In porta De Sanctis, mentre la coppia centrale sarà formata da Manolas e Yanga-Mbiwa, unici difensori schierabili, dati gli infortuni di Astori e Castan. Il probabile cambio di modulo adoperato da Garcia, prevede un centrocampo a rombo, con 3 uomini sulla mediana, De Rossi, Nainggolan e Keita, ed uno, Pjanic, a rifinire dietro le punte. Davanti l’imprevedibilità di Gervinho e la solidità di Destro. Totti dovrebbe partire dalla panchina, così come Iturbe.
Un unico obiettivo stasera: rialzare la testa!
di Matteo Isidori