I legali di Adriano in contropiede. Gli avvocati Raphael Mattos e Ary Bergherdifendono l’”Imperatore” in merito alla denuncia della procura di Rio de Janeiro per associazione a delinquere e traffico di droga per aver comprato una moto per un narcotrafficante di Vila Cruzeiro e, insieme a un amico, messo a disposizione beni di sua proprietà per favorire il traffico di stupefacenti. Secondo i legali dell’ex attaccante di Fiorentina, Inter, Parma e Roma “non c’e’ alcun riscontro probatorio” delle accuse e in ogni caso “è Adriano la vittima in merito alla compravendita della moto”.
Gli avvocati del brasiliano spiegano in una nota che si tratta “di fatti che risalgono al 2008″, e assicurano che “la denuncia del pubblico ministero non ha alcun fondamento legale/probatorio nelle inchieste condotte dalla polizia. Adriano è una vittima, la moto di sua proprietà è stata venduta da una terza persona senza l’autorizzazione nè il consenso del nostro assistito e conclusa con una firma falsa. Fatti che il nostro assistito ha denunciato alla polizia e alle autorità competenti”. Gli avvocati dell’ex attaccante – che spera ancora di trovare l’accordo con il Le Havre, club della serie B francese – contestano anche la richiesta del ritiro del passaporto. “Si tratta di una misura senza fondamento e che viola il diritto costituzionale al lavoro”. La nota si chiude con la fiducia dei legali “nella giustizia, con la convinzione che l’accusa verrà respinta”.
Fonte: Adnkronos