«Credo che ci sia da parte del calcio e da chi oggi lo gestisce, la consapevolezza di dover fare qualche cosa di diverso. Io ne sono convinto». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parla della Federcalcio che sta lavorando alle riforme e a razionalizzare i costi dopo il taglio dei contributi disposto dal comitato olimpico italiano. «Mi confronto spesso con i rappresentanti del calcio – rileva il numero uno del Coni – e questa consapevolezza è un fatto molto positivo perchè è la stessa cosa che sostengo dal primo giorno in cui sono stato eletto a tutti i presidenti delle federazioni: a prescindere dal fatto che i soldi dal fronte pubblico possono esserci o no, bisogna fare di necessità virtù e razionalizzare al massimo le attività di spesa».
Il n.1 dello sport italiano sostiene che «è indispensabile adottare tutti la mentalità della spendig review, che a sua volta ci viene trasferita dai nostri azionisti e da chi investe su di noi» e «mi sembra che il calcio questo discorso adesso l’abbia intrapreso». Dal punto di vista sportivo, invece: «Dalla Nazionale maggiore all’Under 21 – conclude Malagò – dalle squadre impegnate nelle coppe al discorso femminile che mi sta a cuore per la questione delle Olimpiadi, è molto prematuro dare un giudizio ma credo che oggi c’è assolutamente un gap che dobbiamo recuperare. Che poi ci si riesca e in quanto tempo ci si riesca, questo è tutto da dimostrare».
Nello specifico: l’Italia di Conte contro la Croazia sarà impegnata in un «test importantissimo», per l’Under 21 di Di Biagio «bisognerà capire cosa succederà a giugno per le qualificazioni, mentre per »le donne sarà indispensabile capire lo spareggio per andare avanti».
Fonte: ansa