(L. Valdiserri) In un’intervista dello scorso campionato Garcia usò per Adem Ljajic un paragone molto impegnativo: ha i mezzi per diventare l’Hazard della Roma. Visto che il talento belga è stato sgrezzato proprio da coach Rudi al Lilla, le parole avevano il valore della conoscenza.
Se la Roma è uscita ieri con tre punti dal campo dell’Atalanta — una vittoria importantissima per la classifica e per il morale, a tre giorni dall’impegno di Mosca contro il Cska — lo deve in gran parte alla straordinaria partita del serbo: un gol, un assist e tante giocate utili per la squadra. Una partita non si vince mai da soli, ma in questo momento di massima difficoltà dei giallorossi (ieri si è fermato per infortunio anche Torosidis, polpaccio destro) è fondamentale avere almeno un calciatore capace di fare giocate decisive. Sono troppi i giocatori in infermeria o ancora in debito di condizione per pretendere dai giallorossi il gioco dello scorso campionato. Per adesso bisogna accontentarsi dell’impegno e dei risultati. E non è poco.
Un discorso simile si può fare anche per l’Atalanta, che ieri ha pagato il calo di giocatori come Gomez e Baselli, in campo al 50%, ma anche le scelte di Colantuono che ha preferito Bellini a Zappacosta sulla fascia destra, venendo messo k.o. da Ljajic, e lasciando in panchina per 90’ D’Alessandro che, contro il debuttante Somma, sostituto di Torosidis, che è il sostituto di Maicon, poteva creare problemi alla Roma.
Non è stata una bella partita — e scadente è stato l’arbitraggio di Massa, che ha spezzettato il gioco scontentando soprattutto l’Atalanta — ma il fattore fisico è ormai troppo importante nel gioco del calcio. La Roma ieri non aveva Totti squalificato ma soprattutto era senza Maicon, Castan e Balzaretti infortunati (gli ultimi due senza data di rientro) e Benatia ceduto al Bayern, cioè la difesa che nel campionato scorso non prendeva mai gol. E anche De Sanctis sta vivendo un momento delicato. Il gioco con i piedi non è mai stato il suo forte, ma adesso sembra che i compagni abbiano paura a passargli indietro il pallone. Aver ribaltato la gara dopo essere passati in svantaggio dopo 100 secondi, con Raimondi cha ha irriso Cole con un tunnel, è un merito in più. Difficile dire come i giallorossi possano recuperare energie e salute per il Cska. Difficile anche capire come l’Atalanta, se non ritroverà Denis, possa fare un campionato tranquillo.
Tranquillo non è stato per niente il dopopartita: scene di guerriglia attorno allo stadio, due agenti sono finiti in ospedale, forse a seguito dell’esplosione di una bomba carta lanciata dagli ultrà dell’Atalanta.