(L.Valdiserri) Rudi Garcia prima ci gira intorno: «Allegri ha detto che se la Roma arriva seconda è un fallimento? Non ci servono dichiarazioni dall’esterno per metterci addosso la giusta pressione. Lo facciamo da soli perché siamo ambiziosi e vogliamo vincere tutte le partite, a partire dall’Atalanta». Poi va dritto al bersaglio, sfruttando l’assist di una domanda sull’assenza di Maicon (ancora non convocato) e dell’emergenza difesa acuita dal lunghissimo stop per Castan («Siamo tutti con Leo: è un guerriero, tornerà al 200%). Parole chiare: «Siamo costretti a far giocare sempre gli stessi, ma abbiamo la seconda miglior difesa del campionato con due gol subiti su rigori inesistenti e una rete in fuorigioco. Vuol dire che non siamo male, nonostante le assenze».
Numeri ancor più chiari: bastava un errore dell’arbitro Rocchi in meno, su tre, perché Roma e Juventus fossero a pari punti in classifica. La realtà, però, dice Juve a +3 e la trasferta di Bergamo, difficile anche per i pessimi rapporti tra le tifoserie, è di quelle che possono cambiare nel bene o nel male una stagione. La Roma non vince lontano dall’Olimpico dal 24 settembre (Parma) e martedì ci sarà la trasferta di Mosca, contro il Cska. «L’obiettivo è giocare la Champions anche l’anno prossimo — ha detto il tecnico —, l’ambizione è vincere lo scudetto». Totti è squalificato (prende più calci di tutti, eppure ha sommato 4 ammonizioni in 11 partite) e giocherà Destro; Ljajic, Florenzi e Iturbe in tre per due maglie. Difesa obbligata, in porta De Sanctis.