(L. Valdiserri) – I numeri dicono la verità, ma anche la scelta dei numeri è molto importante. La classifica della Roma mette sotto gli occhi di tutti che, rispetto all’anno scorso, la squadra giallorossa ha perduto 8 punti: erano 30, frutto di una partenza record con 10 vittorie in 10 partite, e adesso sono 22. È altrettanto interessante, però, confrontare il percorso contro gli stessi avversari, sostituendo le retrocesse Livorno e Bologna con Empoli e Cesena. Il risultato è sorprendente: la Roma aveva fatto 22 punti, come quest’anno. Vittorie in casa con Fiorentina, Verona, Chievo e Bologna/Cesena; vittorie in trasferta con Livorno/ Empoli e Parma; sconfitte in trasferta contro Juve e Napoli. Unica differenza: aveva vinto a Marassi con la Samp (quest’anno pareggio) e aveva pareggiato in casa con il Cagliari (quest’anno vittoria). Pari punti.
A fare la differenza (visibile) è la sconfitta per 1-7 contro il Bayern, in Champions, che non è stata ancora metabolizzata. Lo ha detto il d.s. Walter Sabatini: «Non possiamo pensare che una partita come quella non lasci strascichi. Siamo moderatamente preoccupati. È un momento delicato, dobbiamo dare qualcosa in più e fare le nostre riflessioni». La Roma si è allenata ieri mattina e Garcia ha tenuto un discorso alla squadra sintetizzabile così: «Voglio da voi più personalità». I toni sono stati duri. Il Napoli era entrato in area in modo pericoloso dopo 30 secondi e dopo 3 minuti era già in vantaggio. L’allenatore ha poi avuto un colloquio anche con Sabatini e il d.g. Mauro Baldissoni.
A fare la differenza (invisibile) è stata anche la tournée americana. Faticosa. Poco adatta a una preparazione estiva. Necessaria per le finalità del club che, per aumentare i ricavi, deve sfondare sui mercati esteri. I troppi infortuni muscolari chiamano in causa il nuovo preparatore atletico, Paolo Rongoni, voluto da Garcia. Tra i giocatori c’è chi ha notato poco lavoro di «scarico» e troppa palestra. Vero? Un alibi? Lo dirà la primavera, quando si decideranno gli obiettivi. Nel frattempo, come sempre a Roma, se ne parla in abbondanza. La scelta dell’undici da mandare in campo all’Allianz Arena, mercoledì sera contro il Bayern, sarà particolarmente difficile. Non si può andare incontro a un’altra disfatta, tanto più sotto gli occhi del presidente James Pallotta, che sarà allo stadio. Però le energie sono quelle che sono, il recupero di Maicon difficile, quelli di Strootman e Castan lontani. Garcia se lo è fatto sfuggire, sabato pomeriggio, nella sala stampa del San Paolo: «Domenica prossima, contro il Torino, bisogna ritornare alla vittoria». Il campionato è il pane quotidiano, la Champions una meravigliosa distrazione che porta via energie ma anche tanti soldi nelle casse sociali.