L’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli è stato sollevato dall’incarico di allenatore del Galatasaray. A darne nota il club stesso attraverso il proprio sito ufficiale. Per il fautore del codice etico sono risultate fatali le sconfitte rimediate ad opera del Trabzonspor in campionato e dall‘Anderlecht in Champions League che ha sancito per gli Aslanlar l’addio all’Europa con un turno di anticipo.
Un anno cominciato sotto i migliori auspici sta per chiudersi nella maniera più amara per Cesare Prandelli: da ct dell’Italia che si preparava al Mondiale con qualche ambizione a tecnico sull’orlo di esonero di un Galatasaray in crisi tecnica e societaria. Dopo le drammatiche dimissioni seguite al ko con l’Uruguay e l’eliminazione dal torneo in Brasile, il tecnico di Orzinuovi ha trovato molto presto un accordo con la società di Istanbul, ma l’amore non è mai davvero sbocciato e la penuria di risultati ha portato la dirigenza a pentirsi altrettanto in fretta della scelta.
La stampa turca è unanime e categorica nell’annunciare l’imminente esonero da parte del club, atteso per le prossime ore. A decretare la fine dell’avventura sulle rive del Bosforo è stata la sconfitta di ieri in Champions League, la quarta nel girone, in casa dell’Anderlecht. Il 2-0 subito ha determinato l’eliminazione dei turchi non solo dalla coppa ma anche da ogni speranza di qualifica dall’Europa League. Lo smacco continentale si è aggiunto all’ultimo brutto ko (3-0 in casa) contro il Trabzonspor in campionato lo scorso fine settimana e ad altri passi falsi. La classifica del Galatasaray in Super Lig non è poi così drammatica, anzi, visto che è staccato di un solo punto dalle capolista Besiktas e Fenerbahce, ma la tifoseria non lo appoggia e con la società, in crisi dopo le dimissioni del presidente Unay Aysal, i rapporti sono ridotti ai minimi termini.
Inoltre è stato lo stesso Prandelli, dopo il ko di sabato, a tagliarsi in parte i ponti alle spalle denunciando in conferenza stampa il mancato rispetto delle promesse da parte della dirigenza, che non avrebbe fatto arrivare i rinforzi attesi, ad esempio quell’Iturbe che l’estate scorsa la dirigenza del ‘Galà gli avrebbe promesso. Ieri sera aveva però l’ex ct azzurro fatto capire di voler proseguire nonostante la delusione subita: «Continueremo sulla nostra strada, anche se siamo tristi di lasciare la competizione europea, ma siamo professionisti e io non voglio rinunciare – aveva detto a caldo a Bruxelles -. Mi assumo la piena responsabilità per questa sconfitta». Secondo i media turchi, il club e il tecnico starebbero trattando per un’uscita consensuale, visto anche il notevole ingaggio pattuito per il contratto biennale. Dalle macerie della nazionale, l’illusione dell’ex ct di trovare una via turca per il rilancio si è scontrata con una realtà che aveva fatto fuggire Roberto Mancini. Quello di Prandelli rischia di essere un Natale amaro.
Fonte: Ansa