(A. Pugliese) Non è come con Conte, quando lo scorso anno, spesso e volentieri, i due si pizzicavano a distanza. Con Allegri l’atmosfera è molto più soft, anche se certo non distesa. Tanto che anche ieri Rudi Garcia un paio di bordate al tecnico della Juventus le ha rifilate. In modo elegante la prima: «Non abbiamo bisogno di dichiarazioni esterne per avere voglia di vincere tutte le partite, la giusta pressione ce la mettiamo da soli», rispondendo così all’intervista di Allegri alla Gazzetta (dove il tecnico della Juve parlava di fallimento giallorosso in caso di secondo posto). Molto più diretta la seconda: «Siamo la seconda difesa, con due rigori inesistenti e un gol in fuorigioco (il riferimento è ai tre gol della Juve nello scontro diretto, ndr). In difesa siamo un po’ in emergenza, ma non mi sembra che vada così male».
RITORNI E INFORTUNI – Tolti i sassolini dalle scarpe, Garcia guarda al futuro: «Voglio far chiarezza: l’obiettivo è qualificarsi per la Champions, l’ambizione è vincere lo scudetto. Da qui a Natale abbiamo sette finali e quella di Bergamo è la prima». La Roma ci arriva recuperando alcuni giocatori (Astori e Borriello), ma con altri ancora fermi ai box (Maicon e Castan): «Il primo sta migliorando, il ritorno sembra vicino. Su Leo posso solo dire che siamo tutti con lui. È sereno, si allena, ma va lasciato tranquillo: è un guerriero, tornerà al 200%». Chiusura suDe Sanctis e il suo futuro: «Io so cosa farà Morgan e posso dirvi che è un giocatore molto importante, non solo per questa stagione». Sa tanto di annuncio di rinnovo.