(C. Zucchelli) – Reggere l’onda d’urto del Bayern. E poi giocarsela. Se lunedì Rudi Garcia aveva spronato la squadra a tirare fuori orgoglio e personalità, ieri il tecnico ha pensato a fare quello che più gli piace: parlare di calcio. E quindi lavoro sul campo, con partitella, e lavoro tattico, in cui ha iniziato a preparare la partita contro i tedeschi. Domani, come al solito, ci sarà una nuova riunione tecnica, ma intanto Garcia ha già chiaro quello che vorrà fare la squadra di Guardiola: attaccare subito, sfruttare il fattore campo e sfruttare anche (o soprattutto?) una Roma psicologicamente fragile. Per questo, almeno all’inizio, quando l’Allianz Arena sarà una bolgia, Totti e compagni dovranno resistere. Come? Limitando le fonti di gioco del Bayern, dai terzini ad Alonso, per il quale è prevista un’attenzione speciale da parte di un mastino condizione fisica permettendo come Nainggolan.
L’allarme – D’altronde, che la condizione fisica in questo momento a Trigoria non faccia dormire sonni tranquilli non è un mistero. L’emergenza vera è in difesa. Maicon non è stato convocato nonostante a Trigoria abbiano fatto di tutto per recuperarlo, ma il dolore al ginocchio resta, lui si allena sempre a parte e il rientro è un’incognita: per ora l’operazione è scongiurata, ma se il fastidio dovesse persistere sarebbe inevitabile. L’ipotesi è che la pulizia del ginocchio possa essere posticipata a fine stagione. A sostituirlo ci penserà Torosidis. In teoria. In pratica il greco ieri non si è allenato: affaticamento muscolare, quasi inevitabile considerando che dal 21 ottobre ha giocato 4 partite per un totale di 353’.
Torosidis a tutti i costi – Garcia e lo staff medico non lo hanno fatto allenare per precauzione, visto che in questo momento il greco non può prendersi neanche un raffreddore. E oggi faranno lo stesso: Torosidis partirà regolarmente alle 11 con i compagni, poi si deciderà a Monaco se fargli fare o meno la rifinitura. Si è infortunato al flessore a Napoli, la sostituzione nel finale non era di natura tattica. La sua presenza è a forte rischio. In caso di forfait, toccherebbe a Florenzi giocare sulla fascia e non a Nainggolan, nonostante negli ultimi minuti di Napoli il belga sia stato spostato in quella zona.
Strootman con la Primavera? – Almeno a centrocampo e in attacco Garcia può permettersi di riflettere ancora un’altra notte. L’indiziato numero uno a restare in panchina è Pjanic, ma il bosniaco potrebbe essere spostato dietro le punte se Garcia decidesse di rinunciare a un attaccante. Anche questo sarebbe un modo per resistere all’onda d’urto del Bayern. Un altro sarebbe avere a disposizione Strootman, che almeno migliora: sabato potrebbe giocare con la Primavera.