(C.Zucchelli) – Una fuga (d’amore?) non riuscita. Per un soffio, almeno stando a quanto riporta la stampa ivoriana. Mentre Gervinho se ne sta a Mosca con la squadra, il portale Imatin racconta che per colpa dell’attaccante della Roma alcuni funzionari dell’aeroporto Felix Houphouet Boigny, sedici chilometri a sud di Abidian, sono stati licenziati. Il motivo? Presto detto. E raccontato, con tanto di foto. Subito dopo l’impegno tra Costa d’Avorio e Camerun di mercoledì scorso, l’attaccante romanista aveva prenotato un jet privato che avrebbe dovuto portarlo a Roma dove, giovedì, era in programma l’allenamento della squadra. Gervinho si è presentato puntuale, documenti in ordine (lui che in estate non ha fatto la tournée negli States per problemi di visto), valigia in mano e tutto pronto per il decollo. Peccato che non fosse solo, ma in compagnia di una ragazza che non aveva il biglietto e non era stata registrata.
LUI SÌ, LEI NO Gervinho, in virtù della sua notorietà, avrebbe chiesto ai funzionari di chiudere un occhio e sarebbe stato accontentato. A rovinargli i piani, sempre secondo i media ivoriani, sarebbe stato proprio il pilota e il suo rifiuto di far salire a bordo una persona non autorizzata. A nulla sarebbero valse le richieste di Gervinho: il pilota non ha voluto sentire ragioni e per la ragazza non c’è stato niente da fare. Non solo: una volta decollato il calciatore, i dirigenti dell’aeroporto hanno voluto vederci chiaro e sono iniziate le indagini per capire come avesse fatto la ragazza, che sarebbe stata definita come «la nuova fidanzata di Gervinho, che nei mesi scorsi ha rotto con la moglie», a salire sull’aereo. A quel punto, scoperto l’arcano, i quattro funzionari che avrebbero aiutato Gervinho sarebbero stati licenziati in tronco. Se poi la ragazza sia riuscita o meno a raggiungere l’attaccante a Roma, ovviamente con un altro volo, non è dato saperlo.