(U. Trani) «E’ stata una scelta intelligente. L’unica possibile contro questi rivali e servita a noi per ricostruire la nostra immagine». Rudi Garcia, a fine gara, si fa i complimenti da solo. Perché la Roma doveva perdere di poco e non tanto come è successo all’andatata. Tanto la sconfitta qui era annunciata. Dallo stesso francese di Nemours, almeno a sentirlo alla vigilia. «Dopo la gara dell’Olimpico non ci potevamo comportare diversamente. E siamo stati abbastanza bravi a concedere poco e a ripartire per cercare di colpirli. Sono fiero dei miei ragazzi: dopo la partita di andata bisognava uscire da questo stadio a testa alta e ora lo possiamo fare». Peccato che il risultato non sia stato più positivo. « La Roma è stata molto difensiva, ma noi abbiamo giocato bene. E dominato. In particolare nel secondo tempo. Siamo stati migliori. A Totti ho detto di non smettere». Guardiola è diretto. Non c’è mai stata partita. Anche qui a Monaco. Garcia insiste. «Qui tutte le avver- sarie sono insufficienti. Io avevo preparato due strategie. Ho usato solo la prima perché riuscivamo a tenere bene in fase difensiva».
Involuzione tattica – Il 4-3-3 si è rivisto solo nel finale. «Perché al massimo potevamo prendere il terzo gol… E invece sia- mo andati vicinissimi a farne uno noi». Si tiene stretta l’opzione del 4-4-2: «Sapevamo che cambiando il modulo di gioco era importante sorprendere l’avversario e lasciare a loro il possesso palla, avevo bisogno di giocatori che sul piano difensivo facevano le cose giuste e le hanno fatte. Con il loro pressing è difficile tenere la palla ma poteva- mo sfruttare di più la profondità. È successo solo un paio di volte. Una con Nainggolan nella prima parte e l’altra con Iturbe nella ripresa». Per il francese è la quarta sconfitta su quattro contro il Bayern, con 16 gol presi e solo 2 segnati.
Orgoglio e rispetto – «Non è una vergogna difendersi. Sarebbe da stupidi affrontare in al- tro modo questi campioni. La sconfitta è fastidiosa, anche se l’an- tipasto dell’andata la fa valutare diversamente». De Rossi sta con Garcia. Più che altro la Roma non voleva crollare come nella prima sfida contro il Bayern. Daniele si sfoga: «Mi dispiace che una parte della ti- foseria mi sopporti. Ma è un discorso che non mi va di fare in questo momento». «Il secondo posto non è da buttare. E ce la siamo giocata alla pari» chiarisce Nainggolan. Da Monaco Garcia rientra nella capitale con altri 2 infortunati: Florenzi (trauma distrorisvola caviglia destra) e Keita (affaticamento al retto femorale). Per Holebas, invece, semplice contusione al costato.