(S. Carina) – Se gennaio è ancora lontano per tutti, non lo è per Sabatini. A Trigoria (dove ieri è andato in scena un incontro con gli sponsor e la presentazione del media center a potenziali investitori) ancora non è certo se e in che misura intervenire nella prossima sessione di mercato. Appare difficile immaginare il d.s. immobile avendo la possibilità di tesserare un calciatore extracomunitario anche se alla voce arrivi, molto dipenderà dalla qualificazione in Champions e da un paio di situazioni in divenire.
INTRIGO LEO La prima riguarda Castan. Sono giorni importanti per il brasiliano che sta ultimando dei controlli medici al termine dei quali a Trigoria si augurano possa arrivare il sospirato via libera per il ritorno in campo. Al momento però la cautela è d’obbligo. Proprio per questo motivo la Roma continua a monitorare Balanta del River Plate. Colombiano, classe ’93, su di lui Sabatini vanta una corsia preferenziale, targata Mascardi (anche se il procuratore è Barend Krausz). Sì, proprio l’agente che deteneva una quota importante del cartellino di Iturbe è anche in possesso, attraverso un fondo, di una parte di quello del difensore. Il restante è poi suddiviso tra il River (75-80%) e i genitori del ragazzo. Il costo si aggira intorno ai 6,5/7 milioni di euro: 5,5 è quanto chiede il club argentino, quanto rimane andrebbe alla famiglia e al fondo di Mascardi. Balanta completerebbe, il condizionale è d’obbligo, il reparto dei centrali difensivi e all’occorrenza regalerebbe a Garcia un’opzione in più sulla fascia sinistra.
FASCIA SCOPERTA Infatti nonostante la volontà ribadita da Cole di restare nella capitale, l’altra situazione in divenire è proprio legata all’inglese. Non è escluso che a gennaio le sirene della Mls possano convincerlo a traslocare (discorso che vale anche per Borriello). A quel punto, se Castan invece avesse recuperato, si scandaglierebbe il mercato dei terzini di ruolo. Pasqual, smentite a parte, è in pole (tra l’altro è in scadenza di contratto) per i parametri esperienza-prezzo-disponibilità. Poi c’è Adriano che piace ma guadagna tanto (oltre 3 milioni), senza contare che il Barcellona non lo regala e non potrebbe giocare (eventualmente) in Champions. Sabatini ha chiesto per l’ennesima volta anche la disponibilità per Montoya (che può giocare su entrambe le fasce) ma la risposta è stata negativa. Al momento il più vicino a Trigoria è il giovane Coly, classe ’95, del Brescia. A proposito di giovani: Uçan è richiesto da Cagliari, Cesena e Parma che è interessato anche a Sanabria. Se il posto di extracomunitario non fosse preso da Balanta, attenzione a Konoplyanka (Dnipro). Per l’attacco accostati anche Bony dello Swansea e soprattutto Moreno del Gremio ma questo aprirebbe alla partenza di Destro che almeno a gennaio (non a giugno) sembra difficile. Capitolo rinnovi: per Florenzi manca solo l’annuncio sino al 2020. De Sanctis invece spiega: «Il mio futuro? La soluzione entro Natale». Approvato intanto il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014 (relativo all’esercizio 2014-15) che si è chiuso con un risultato economico consolidato positivo per 8,9 milioni di euro. Dalla Champions entrate pari a 22 milioni.